20 marzo 2019

Ostara 2019, un nuovo Equinozio di Primavera















Della Festa di Ostara e dell'Equinozio di Primavera ho già scritto ampiamente in passato, qui e qui, dedicando anche un post all'Elemento della stagione, ovvero l'Aria, che potete trovare qui e che vi permetterà di capire i collegamenti fra la rinascita primaverile e le idee, l'intelletto, il desiderio di "ri-circolo" che il corpo, per quanto ancora stordito dal letargo invernale, inizia a percepire inconsciamente.

















Così, come già fatto lo scorso anno, passo a farvi gli auguri raccontandovi qualcosa di collegato al periodo e che spero possa farvi respirare di cuore ed aprirvi con energia alle novità ed ai progetti che avete in mente.

Ho iniziato da poco la lettura di un nuovo libro ( "Inanna, signora dal cuore immenso" di B. de S. Meador, ed. Venexia) e data la sua forza vorrei condividerne con voi l'essenza, capace di soffiare sul cuore e sull'animo come il forte vento di primavera.




















In questo testo la voce della sacerdotessa sumera Enheduanna, molto probabilmente una delle prime autrici donne della storia poiché vissuta nel 2300 a.C., racconta della dea Inanna, colei che in sé unisce Cielo e Terra, spirito guerriero ed amore, Fuoco ed Acqua, e che oltre ad essere più grande della volontà umana viene definita persino "il terrore degli dèi" per via della sua immensa forza vitale.

Molto simile per diversi aspetti alla celtica e triplice Brigid, già celebrata a febbraio con la festa d'Imbolc (qui) e collegata appunto alla Primavera, Inanna/Ishtar è al contempo Oscurità e Luce, morte e vita, l'intera esistenza insomma, nella quale il maschile ed il femminile si fondono e si esaltano a vicenda ricordandoci che in noi vive tutto, tutto il Cosmo di cui facciamo parte.

Il simbolo della dea era la stella ad otto punte, che raffigura, oltre a molte altre cose, anche il pianeta Venere al quale Inanna era associata, ed insieme alla falce lunare del padre ed al disco solare del fratello costituiva la Triade Sacra nel pantheon mesopotamico.












Inanna/Ishtar infatti era sorella di Utu/Shamash, il dio del Sole, e figlia di Nanna /Sin, il dio della Luna, creatore di tutte le cose, colui che governava i cicli e le maree ed al quale nella città di Ur era dedicato il tempio più alto.

E fu proprio qui che Enheduanna nacque, da madre sumera il cui nome è sconosciuto, e da suo padre Sargon, l'accadico re della città che credendo in lei la nominò grande sacerdotessa e le conferì il compito di riunire gli dèi sumeri e quelli accadici, così da portare stabilità nell'impero che egli stesso andava creando unificando il nord ed il sud della Mesopotamia.
Heduanna ricevette infatti il titolo di EN, moglie del dio Nanna, e grazie anche alla sua forte personalità si distinse come sacerdotessa, poetessa e principessa e da colta, creativa e portavoce della cultura e della letteratura dell'epoca quale era, diventò la personificazione di Inanna/Ishtar nonché simbolo di unione tra l'aspetto divino e quello politico, tra stato e religione, tra dèi e re/uomini.

Il libro racchiude gli inni dedicati alla dea e trasmette da subito, almeno a me personalmente, molta energia e vitalità, sinonimi della stagione che ci apprestiamo a vivere.
Tempo permettendo, più avanti, spero di poter dedicare più spazio a questo testo ma al momento mi auguro d'avervi "sanamente" incuriosito e vi rinnovo i miei auguri per un Felice Equinozio di Primavera ed una Gioiosa Ostara.

Nel salutarvi vi lascio una piccola curiosità riguardante Enheduanna che forse può aprire gli occhi e gettare, positivamente e spero anche pacatamente, i semi per un rinnovato futuro equilibrio fra uomo e donna, così come maschile e femminile all'interno di ciascuno di noi, foriero di collaborazione e vicendevole attivo sostegno.

Enheduanna aveva 4 fratelli eppure venne scelta dal padre come Somma Sacerdotessa e fu ricordata nei secoli anche come la prima principessa a rivestire il ruolo di anello d'unione tra il divino e l'umano.
Inoltre, fra tutti gli scritti anonimi provenienti dal biblioteca di Assurbanipal, quelli di Enheduanna sono gli unici a riportare il nome dell'autrice, una figura così forte da giungere fino ai nostri giorni con la stessa intensità con cui è giunta quella di Inanna/Ishtar, la dea "Regina del Cielo" che eclissò le altre divinità femminili adorate nel corso della storia sumerica.


Ed ora, che possiate godervi con gioia la metà luminosa dell'anno e magari anche qualche pezzetto di buona cioccolata :)



Se lo sentite risuonare in voi, decorate casa con qualcosa di verde e qualche uova, entrambi simboli di fertilità e rinascita primaverile, ed accendete una candela gialla per salutare il Sole e ringraziare la Terra per aver concesso un nuovo e vitale Giro di Ruota.

Per festeggiare "artisticamente " la Primavera, io, oltre a decorare un pochino la cucina, ho partecipato alla #CDChallenge sull'omonimo gruppo di Facebook che questo mese ha per tema l'Alebrije, realizzando questa illustrazione:



















e a parte il fatto che l'Alebrije sia una forma di Daimon  di cui dicevo qui , mi è piaciuta la particolarità del suo essere un animale totemico immaginabile come si vuole, pieno di colore e vitalità, caratteristica appunto perfetta per un'immagine primaverile.

Se volete partecipare anche voi, sappiate che avete tempo ancora fino al 2 Aprile :)


A presto!

4 commenti:

  1. Tesoro facci vedere la cucina decorata se ti va!! Ho voglia di decorare anche io...

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    1. Humm...presumo che questo Unknown sia Dani :)
      Non ho fatto grandi cose ma vedrò di mandarti qualche foto ;) xxx

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  2. Ora ho capito.
    Io te iniziamo a scriverci.
    Lettere.
    Contattami su natvandebloem@gmail.com
    :-D

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    1. Ciao Nat :) Benvenuta!
      Ti visto su IG, ti scriverò da lí . Felice serata!

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Ciao :)
Sembra che blogger abbia risolto il problema relativo ai commenti, perciò lascia pure il tuo se ti fa piacere. A presto e grazie :)