2 agosto 2011
destination Bretagne 1
Se siete d' animo sensibile e vi piace sognare di fate, boschi incantati , laghi magici e leggende che si perdono nel vento allora la Bretagna è il posto che fa per voi.
I grandi spazi aperti, le distese di verde, i campi di girasoli giganti punteggiati di papaveri rossi
e i nuvoloni bianchi e grigi che riempiono il cielo azzurro saranno solo alcuni dei mille motivi che vi faranno stringere il cuore quando sarà il momento di tornare a casa.
Non è semplice raccontare un viaggio così intenso ma ci proverò, nella speranza di riuscire a condividere con voi almeno qualche emozione.
La Bretagna non è solo solamente una regione situata nel nord-ovest della Francia, è una terra di forti tradizioni e con una spiccata personalità.
Lì la lingua francese si affianca al bretone, l'Armorica dei fumetti di Asterix si fonde con la foresta di Broceliande allungandosi fino a raggiungere la Cornovaglia (francese, ovviamente) in cui riecheggiano le leggende arturiane.
Sua maestà il vento ne è il padrone assoluto, incessantemente sferzante nei giorni di sole o di pioggia. Colui che porta l'energia alla terra e fa vibrare i colori anche quando il cielo è grigio.
La Bretagna è il luogo dove abita il piccolo popolo che cavalca le libellule, dove il magico triskel è stampato a profusione, anche sui biscotti, e dove la pioggia bagna una terra rossa e scura .
Sia che ci andiate con il sole, sia che piova, sarà un posto che vi trasmetterà emozioni ma partiamo dal principio :)
Prima di perdermi nel racconto di luoghi e colori vi riporto il viaggio in sintesi, giusto per darvi un'idea.
CHI-COME-QUANDO
-due settimane ai primi di luglio, due persone
-sistemazione in b/b "Formule 1" ,economici , essenziali e puliti
-4000 Km di viaggio in auto con impianto a gas (decisamente più economico!) lungo strade statali oppure autostrade (quelle bretoni sono tutte gratuite)
-pasti nelle catene "Buffalo Grill" ,"Courtepaille", "Quick" oppure nelle deliziose boulangerie/brasserie trovate lungo la strada ( ci siamo tenuti il Mc Donald solo per un paio di urgenze ma evitate se potete )
-spesa totale (carburante, hotels, pasti ) 700 euro a persona
CURIOSITA' e UTILITA'
-Nel nostro babaglio abbiamo previsto anche caffettiera e bollitore elettrici e i rispettivi caffè, zucchero, the, limone, tazze e cucchiaini vari.
-In Francia non mancano certo i grandi e fornitissimi centri commerciali ,poichè ne troverete a bizzeffe e di ogni tipo nelle loro ZI(zone industriale) oppure ZA(zone d'activitè) intorno alle città e cittadine, ma a noi piaceva l'idea di portarci dietro un angolino di casa ;)
-La rete stradale francese (su tutto il territorio) è "a misura di viaggiatore". Le statali o le piccole strade che attraversano i campi sono comode e larghe ,ovunque ci sono aree di sosta attrezzate e parcheggi anche per i camper. Molti percorsi stradali sono segnalati anche in funzione di chi fa i viaggi in bicicletta e non è raro trovare famiglie intere con bici super attrezzate e navigatore, pronte a sfidare la pioggia e i km.
Se non avete fretta evitate l'autostrada e prendete le strade statali che si snodano tra campi e i boschi, sarà molto più rilassante per chi dovrà guidare e voi vi godrete la natura che fa da padrone in quelle zone.
-Il rifornimento di gas si fa da soli, come per la benzina qui da noi. Meglio cercare le grandi catene come Auchan, Intermarchè, Avia o Carrefour per facilitarsi la vita e risparmiare un po'.
Le suddette catene si trovano solitamente nelle vicinanze delle già accennate ZI-ZA.
-Strano a dirsi ma l'inglese è quasi sconosciuto (un po' su tutta la Francia) e quindi imparate un po' di francese o portatevi un frasario. Ci sono piccole usanze che è utile conoscere per non sentirsi del tutto impacciati.
-Al ristorante chiedete pure l'acqua in caraffa, è buonissima e non si paga. Pare un dettaglio ma alla fine dei conti vi farà risparmiare.
-Per gli amici illustratori/fumettisti : la Francia, si sa, è la patria di queste due arti e ovunque potrete trovare di che riempire le vostre librerie. Anche nel paesino più piccolo non mancate di entrare in una Maison de la Presse, parente della nostra edicola ma fornitissima di riviste ,libri, fumetti e prodotti di cartoleria varia. Se poi trovate anche una Papeterie e una Fnac, o libreria generica, allora consolate la vostra carta di credito poichè non ne uscirà indenne.
Carta da disegno, materiali di belle arti di ogni tipo e centinaia di scaffali di libri illustrati per bambini e adulti vi ruberanno ore di viaggio.
Solo in quel momento, chi vi accompagna, capirà veramente chi siete e si armerà di una pazienza impensata :)
Voi, nel frattempo, sarete persi in un universo immaginario dal quale non vorrete più uscire.
E ora si parte!
Mr Baggins ,nonostante la sua forte passione per il divano e la Play Station, ha un cuore molto grande ed ha assecondato la mia richiesta di trascorrere le vacanze itineranti in Bretagna , lungo un percorso stabilito per punti con cartina alla mano. Un itinerario di massima ,per suddividere i km e godersi la vacanza.
Così ci siamo organizzati e siamo partiti per due settimane in terra d'Armorica, tra simboli celtici e scogliere a picco sul mare.
La cartina è un po' approssimativa ma serve ad indicare a grandi linee il percorso :
-prima tappa: Torino-Auxerre (Guedelon-Vezelay)
La partenza al mattino ci fa raggiungere la Borgogna in serata.
I primi 600 km tra campi di grano e viti scorrono lenti sotto un sole caldissimo, qualche falchetto si alza nel cielo e scorgiamo le prime mucche.
Pare incredibile ma tutti i prati francesi accolgono un cambiare ipnotico di mucche bianche, brune, pezzate che placidamente ingrassano al sole. Dopo poco diventa divertente guardarle e ci si accorge che lo sguardo è già cambiato: gli occhi e l'animo iniziano a rilassarsi, la vacanza è iniziata.
La luce diventa man mano più tersa e la campagna inizia a brillare al tramonto. Sostiamo solo un paio di volte per perdere lo sguardo nel cielo che si fa via via più ampio e raggiungiamo la città di Auxerre per le nostre prime 3 notti in terra francese.
Dedichiamo il giorno successivo a qualcosa di pseudo-ludico inoltrandoci nella foresta alla ricerca del : Cantiere Medievale di Guedelon ,dove i lavori proseguono di anno in anno e un vero castello medievale nasce sotto i vostri occhi.
C'è da dire che la Francia ha moltissimi parchi tematici o strutture ludiche in cui storia ,natura e divertimento si fondono ma, se si osserva attentamente, ci si rende conto che l'intento non è solo quello di intrattenere. Il tutto è sempre accompagnato da informazioni esplicative o da proposte interattive che spingono le persone a sperimentare e ad apprendere.
A Guedelon, ad esempio, si può intagliare il legno o lavorare la pietra seguiti da addetti nel settore e le attività sono aperte a grandi e piccoli.
Non è pericoloso e la quiete del bosco risuona del canto degli uccelli misto al rumore degli scalpelli, una pace che le nostre orecchie hanno scordato da tempo.
La giornata è mista, sole e nuvole si alternano nel cielo e noi ci soffermiamo a sorridere degli animali "medievali" presenti nel cantiere prima di tornare alla macchina.
Approfittando del sole ,che di colpo allarga il cielo, facciamo un salto in centro ad Auxerre per mangiare qualcosa.
La città risente moltissimo delle influenze bretoni e ce ne accorgiamo soprattutto dalle case :)
Andiamo alla ricerca della storica cattedrale e la scorgiamo incastrata tra le strette vie e le case.
Ad Auxerre, come in molti altri posti in Francia, ci si accorge subito dei lavori di restauro :)
Scattiamo alcune foto nonostante la pioggia fine e il forte vento che tornano improvvisamente.
In questa cattedrale si è fermata in preghiera Giovanna D'Arco e le ricche vetrate ne ricordano l'evento.
Noi abbiamo la pioggia fin dentro le orecchie e così torniamo in hotel per una doccia calda.
La mattina seguente facciamo colazione scrutando i grossi nuvoloni neri che si addensano nel cielo. Vogliamo andare a Vezelay ,una delle prime tappe che ,dalla Borgogna, portano i pellegrini lungo il cammino di Compostela.
Vezelay è un paesino, sostanzialmente costituito da piccole vie che salgono alla basilica.
Il lastricato di pietre della via centrale è intervallato da conchiglie dorate che indicano la strada. La conchiglia si ritrova continuamente lungo il cammino che porta a Compostela e ne è appunto il suo simbolo.
Negozi dal sapore antico e profumo di pane accompagnano la nostra salita.
La pioggia pungente e il vento dispettoso ci inseguono per l'intera giornata ma non ci fermiamo. Pochissimi turisti ci permettono di godere della visita alla basilica nel suo quieto silenzio.
La basilica di Vezelay è molto semplice, non ci sono ricche vetrate o soffitti decorati.
E questo è quello che la rende meravigliosa : la sua spoglia semplicità.
Pensate ai pellegrini che arrivavano qui dopo tanta strada in cerca di riposo e preghiera, sicuramente trovavano entrambi.
Come in molte basiliche della Borgogna vi si respira una tranquillità avvolgente e l'emotività non può non risentirne.
Per noi il viaggio è appena inziato, i chilometri saranno ancora tanti , io ho molti pensieri e tanta stanchezza mentale che voglio dimenticare.
Così ci dedichiamo una delle lunghe e sottili candele, accompagnate da una piccola preghiera personale.
Piove molto e finemente ,nel cortile sul retro si apre un parco in cui il verde brilla nel grigio del cielo.
Mr Baggins scatta una foto d'altri tempi ...
e pian piano torniamo ad Auxerre per la nostra ultima notte in Borgogna.
Domattina il viaggio continuerà verso la Bretagna :)
Al prossimo post e un bacio.
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Simona!!! Ho atteso il tuo resoconto per tutta la durata del tuo viaggio! :) Meravigliaaaa! I maialozzi con il panzotto cicciottoso sont trop chouettes! Vite vite le prochain post! ♥
RispondiEliminaMa che meravigliaaaaaaaaaaa!!Aspetto l'altro post con ansia :) Bentornati ;)
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