9 maggio 2018

Stagioni ed Elementi#03 : di Primavera e d'Aria

La Primavera è ormai già inoltrata e qui il vento smuove il polline come fosse neve.
Fa già più caldo, a giorni anche troppo per essere Primavera, ma per fortuna qualche bel temporale trasforma il cielo da blu a grigio ed io posso ancora rannicchiarmi sulla mia panchetta in legno a bere un tea mentre annuso la pioggia fuori sul balcone.

















Con l'Equinozio di Marzo (qui), e con la relativa festa celtica di Ostara (qui), la stagione è cambiata e siamo passati da quella della Terra a quella dell'Aria, dei venti che soffiano infondendo nuova vita e riportando anche una temperatura più mite.
Questo è il periodo in cui spuntano i primi fiori, si aprono i germogli ed il mondo si riattiva chiamandoci all'esterno ed alle corse in bicicletta e si potrebbe quasi dire che la Primavera somigli ad una costante luna crescente, durante la quale tutto tende allo sviluppo, all'uscita ed alla crescita, accompagnata appunto dal profumo e dal tepore del Vento.

Come per le altre stagioni, anche di questa sarebbe bene sondarne l'Elemento al fine di entrare in sintonia con esso e vivere meglio tutto il senso di nuovo che offre, anche a livello interiore, perciò vediamo di scoprirlo insieme.

L'Aria è qualcosa d'impalpabile ed inafferrabile ma comunque esiste e possiamo rendercene conto guardando le nuvole correre in cielo o il fumo di un bastoncino d'incenso che si libra danzando verso l'alto. L'Aria è quindi movimento ma è anche quell'energia, sottile e centrifuga, legata alla comunicazione, all'interscambio e al dinamismo e perciò non dovrebbe stupire il fatto di percepirsi "in crescita", magari con più forza in questo periodo dell'anno piuttosto che in un altro.

Parlando d'Aria parliamo anche di respiro, e quindi di come, grazie ad un'azione semplicissima, siamo in grado di portare in noi ciò che è fuori e viceversa, comunicando e scambiando con il mondo ciò che siamo e pensiamo, esattamente come si fa con le parole e le conversazioni. In questo senso l'Aria diventa anche suono, musica, viaggio, tutte fonti di scambio che hanno in comune la caratteristica bellissima di arricchire la vita: la creatività.

L'Aria è allora anche fantasia e tramite una qualsiasi forma d'arte o attività creativa permette alle idee di tramutarsi in concreta realtà, donando quindi all'uomo la bellezza della condivisione che con ciò tramuta l'atto creativo in un circolo senza fine.
Ma è anche il mondo delle idee e della dinamica maschile capace di "spingerci fuori", verso il nuovo, verso la scoperta e la vita.
L'Aria è la spinta verso i nuovi inizi, verso il sorgere delle fantasie e del sole.
L'Aria è l'Est.

Già solo queste righe basterebbero a comprendere quanto essa sia importante nella vita e quanto ce ne sia bisogno per proseguire il suo ciclo, ma ancora dell'altro si può raccontare.

















L'Aria dona la capacità di progettare nuove versioni di noi, le quali vedranno il loro manifestarsi nella successiva trasformazione, regno del prossimo Elemento: il Fuoco.
Ogni idea ,infatti, ha successivamente bisogno della sua scintilla per prendere effettivamente vita, per materializzarsi cambiando il suo aspetto da concettuale a concreto, ma del Fuoco parleremo meglio quando sarà il suo tempo, in Estate.
Per ora torniamo all'Aria, all'alba, alla giovinezza, al colore azzurro del cielo, al bianco e al giallo delle margherite che tanto amo, ed al volo.
L'Aria è infatti associata ai volatili, principalmente falchi, libellule, aquile e farfalle, e perciò al senso di libertà, il quale ci riporta ancora una volta alla creatività, ai poteri della mente, all'intelletto, alla logica ed al pensiero.
Ancora, l'Aria è canto, studio, ispirazione, visualizzazione, conoscenza.

Ad essa si associano gli incensi e le resine, che si diffondono tramite questo Elemento, ed il Quarto Chakra (Anahata), quello del Cuore e del pianeta Venere, che orienta la persona verso l'accettazione di sé se questa è capace di non farsi bloccare dal demone del dolore.

Il Quarto Chakra, l'Aria ed il Respiro sono estremamente collegati, poiché senza il cuore non funzionerebbe il sistema circolatorio e senza respiro il nostro cervello non potrebbe pensare, quindi immaginare o creare, oltre che, ovviamente, vivere.

Provate a figurarvi l'Aria che entra ed esce dai polmoni.
E' come un'energia in movimento che per un momento riempie il corpo mentre subito dopo ne esce per tornare al mondo esterno. Potremmo anche dire che somigli ad un'idea, che arriva da chissà dove entrando nella nostra mente per poi uscirne sotto forma concreta quando diamo vita a qualcosa.
L'Aria è Spirito, un guizzo di vita, leggero ma deciso, che rinfresca casa e riporta la voglia di fare.

Una delle piante maggiormente legate all'Aria è il Vischio (qui), per via della sua "natura aerea" e del suo collegamento con il cielo, e quindi il divino, la creazione.
Nella tradizione celtica esso era infatti la più potente espressione del divino stesso sulla Terra, poiché cresceva in alto, fra i rami di querce, meli, olmi o noci, e non toccava mai il terreno perché dei suoi semi germogliano solo quelli che cadono direttamente sui rami.














Nei tarocchi l'Aria si associa alle Spade, anch'esse simbolo d'intelletto, della sfera mentale, e questo mi riporta alla memoria qualcosa che avevo letto riguardo alla runa EH ed alla lettera ebraica KAF.

La prima, essendo una runa d'Aria, è collegata all'Est e nella tradizione sarebbe capace di mettere in moto le forze intelligenti e guaritrici affinché tutto "spinga" verso ciò che dobbiamo essere.
La seconda, invece, è la lettera rappresentante la transizione sospinta da forze formidabili, (come i venti di Primavera), che conduce alla realizzazione personale ed è raffigurata graficamente dal dardo/freccia, il quale, come la spada, è sinonimo d'intelligenza.
Insomma, forze invisibili come il vento ed intelligenti come i poteri della mente e del cuore che indirizzano senza paura verso il punto X come se questo fosse il bersaglio della freccia della propria vita  :)

L'Aria è anche l'energia vitale indicata dai cinesi come "chi" e dagli indiani come "prana" e che, secondo le tradizioni, può essere potenziata grazie all'uso di erbe specifiche.
Inoltre, essendo qualcosa che condividiamo con tutti quando respiriamo, perciò quel che unisce tutte le forme di vita in un solo grande essere, l'Aria non può che poeticamente definirsi "Respiro della Vita", non vi pare?

E sempre parlando di respirazione leghiamo il discorso Aria alla Meditazione che, tramite il respiro consapevole e la pura osservazione esterna delle emozioni senza coinvolgimenti, aiuta a lavorare sui conflitti inconsci sorti in noi a seguito di attitudini mentali non ben allineate con ciò che realmente siamo.

Oggigiorno infatti ci sono molte persone che faticano ad avere un buon rapporto con se stesse perché l'Aria dentro di loro è sbilanciata, perché non sanno più prendersi il tempo per fermarsi e respirare o perché sono spesso impegnate a parlare.
Perciò, come starsene eccessivamente zitti, costretti, distaccati e senza comunicazione può risultare deleterio per la persona, ecco che lo diventa allo stesso modo anche il contrario ed ecco quindi ritornare l'importanza dell'equilibrio, in questo caso espresso dall'imparare a fare entrare ed uscire la giusta quantità d'aria nel proprio corpo e con il giusto tempo.











Per quanto riguarda il fisico, l'Aria viene associata al sistema nervoso e ciò spiega perché, in caso di squilibri dello stesso come gli stati d'ansia, ci si rivolga a quelle erbe dalle proprietà calmanti o antispasmodiche nella speranza di tornare ad un equilibrato stato meditativo che permetta di affrontare le avversità nel modo migliore.

Però, anche se alcune erbe possono apportare benefici, sarebbe bene tenere a mente che, essendo legato alla sfera mentale, il regno dell'Aria chiede all'uomo di agire su di essa partendo da dentro piuttosto che da fuori.

Perciò meditazione e yoga, così come una maggiore fede nel disegno universale, il quale porta sempre ciò che serve quando deve, anche ciò che può apparirci negativo al primo sguardo, diventano dei buoni alleati ai quali fare riferimento se vogliamo imparare a padroneggiare l'equilibrio interiore e quell'Elemento così inafferrabile che è l'Aria della nostra mente.
Sapersi rapportare equilibratamente con l'aria e la mente, inoltre, non è utile solo alla gestione dello stress ma permette anche di sviluppare una maggiore accettazione di sé ed una più profonda comprensione del fatto che fra tutti noi viva un'interconnessione, per giungere infine all'idea di esistere su un terreno di scambio dal quale tutti possiamo trarre beneficio.














Quindi, dato che la Primavera è la stagione dell'Aria, meglio approfittare del periodo per riportare equilibrio in noi, magari appuntando tutte le idee e poi riordinandole prima di buttarsi a capofitto nella loro realizzazione.
O ancora, si potrebbe usare la scrittura per tenere in ordine il flusso dei pensieri ed aiutare se stessi nell'esternazione "dolce" di essi, specialmente nel caso in cui parlare riesca troppo faticoso.
La scrittura "antica", quella su carta :) , se espressa bene richiede infatti concentrazione, permettendo con ciò un rapporto più distaccato con il lato emotivo.

Ricordate però anche che la Primavera è espansione, mentale e fisica, e quindi non scordate di passare qualche ora in più all'aperto, così da ossigenare meglio il sistema nervoso e mantenere quindi un più regolare ciclo di sonno, proprio lo stesso ciclo che si occupa a sua volta di rigenerare i vostri nervi.


Come già detto in altre occasioni, l'equilibrio è fondamentale per il benessere e forse l'Aria è proprio l'Elemento che può insegnarci di più a tal proposito.
Regolarità nel respirare, parlare, comunicare, gestire i pensieri, l'attività ed il riposo fanno parte di uno stile di vita rispettoso del cuore, perciò cerchiamo di averne cura con amore, verso noi stessi e verso tutto ciò di cui facciamo parte.

Infine, se l'Aria in voi è troppa, allora non stupitevi di trovarvi bene con i segni in cui la Terra è prevalente, poiché quel che vi attrae è il loro radicamento, quello che vi bilancia e vi aiuta ad ancorarvi maggiormente al suolo quando tendete ad avere troppo la testa fra le nuvole.
Al contempo però osservatevi e cercate di riconoscere in voi questa carenza, poi lavorate sul vostro Primo Chakra, sulla radice rossa.
Così facendo eviterete di scaricare gli altri usandoli solo come una power bank e sarete in grado di dar loro un po' del vostro bel cuore verde, simbolo appunto del Quarto Chakra, dell'Aria e dell'Amore.


















Hei, sapevate che rosso e verde sono due colori complementari che, se giustamente affiancati, hanno la capacità di amplificarsi a vicenda? Provate a figurarvi la bellezza di un campo di papaveri e non ve lo scorderete più.

Buona primavera e buoni respiri!

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