12 ottobre 2018

Autumn Vibes 2018: d'Acqua e di Luce nel Buio

Giorni fa ho ricevuto la newsletter dal blog di Cecilia Lattari-alchimista contemporanea, che seguo fra le altre mie web-letture, e sono rimasta colpita dal titolo che recitava:
"di cose che cambiano, bacche di Sambuco e molto amore".

Mi ha colpita sì, poiché profondamente in linea con ciò che sto vivendo ultimamente e con questo Autunno ancora scaldato dal Sole ma già ricco d'Acqua che, dolcemente seppure con forza, corre verso Samhain (di cui raccontavo qui), il buio delle profondità oceaniche che riportano a Casa, la fine dell'anno celtico sinonimo di un nuovo inizio e, ancora una volta, di cambiamento.




















I cambiamenti sono quotidiani, anche se spesso non ci facciamo caso, ma ci sono momenti in cui si fanno più forti, più presenti, e chiedono la nostra partecipazione attiva per prendere effettivamente parte ad un nuovo inizio, per ritrovare briciole di noi che avevamo dimenticato o messo in un angolo e per capire una volta di più quali pesi possiamo finalmente concederci di lasciar andare per vivere con rinnovato equilibrio.

















Nello specifico, il mio cambiamento non è legato alle bacche di Sambuco ma a quelle del Biancospino che, curiosamente come le prime, generano fiori bianchi, dalla valenza pura, protettiva e luminosa, e parlano di novità colorate e semi ricevuti in dono, in tanti sensi differenti, affinché io possa far germogliare qualcosa di nuovo partendo da dentro.

Il Biancospino rappresenta infatti il "cuore delle cose", il centro vitale ed emozionale che va purificato e difeso poiché luogo interiore realmente sacro, e, un po' come la stagione, invita a fare pulizia, dentro e fuori, lasciando andare i vecchi pattern emotivi ormai inutili per far spazio al nuovo.

I suoi fiori regolano le funzioni cardiache e calmano l'ansia, quasi a ricordarci della quiete che pian piano conduce ai mesi invernali nei quali rallentare e respirare più profondamente, e raccontano dei festeggiamenti primaverili in cui i Celti celebravano i matrimoni di prova di "un anno e un giorno", sancendo così nuovi inizi e possibilità.

Secondo l'Ogham celtico è l'albero d'Aprile che porta verso la Luce e per quanto possa apparire in contrasto con l'Autunno esso è in realtà il suo utile opposto, colui che viene a collaborare e bilanciare e che permette con ciò di rinascere.
E' la Luce nel Buio.

Difatti, pur essendo l'Autunno il momento dell'oscurità, è lì che nasce la nuova scintilla di vita perché, come diceva M. Ende, "il principio è sempre Buio" e si tratta solo di guardare oltre con forza, grazie a nuovi desideri, sogni ed ed aspirazioni, per far sì che da un bagliore di Luce possa nascere un nuovo intero Universo.

Ve lo ricordate infatti cosa succede quando Bastian, nella Storia Infinita, ricomincia a desiderare ed immaginare tenendo in mano il granello di sabbia?
Accade che dal Buio della notte, nel freddo ( ma colorato! ) deserto Goab, nasce lo splendido Perelun, il Bosco Notturno che germoglia e fiorisce in una sola notte per poi morire nuovamente all'alba e ricominciare ancora ogni notte in un ciclo senza fine, ed accade poi che da lì tutta Fantàsia ricominci a vivere.

Perciò ecco, provate ora a tenere a mente questa immagine e considerate il Buio dell'Autunno come una grande foresta, scura ma viva, attraverso la quale percorrere il viaggio iniziatico che riporterà il vostro Io Bambino alla nuova rinascita primaverile.
E, nel procedere, non scordate l'importanza dei vostri reali sogni, del vostro cuore, e quindi del vostro brillante Auryn personale che con il suo suggerimento "fa ciò che vuoi" spinge al cambiamento ed alla realizzazione della vera volontà individuale.

Tenetelo a mente e lasciate che vi guidi verso ciò che vi attende, poi fate come l'Acqua stagionale ed adattatevi dolcemente al cambiamento che vi accompagnerà verso la fine di questo ciclo e l'inizio del prossimo.
Siate decisi nelle vostre scelte ma anche fluidi.
Evitate le rigidità, qualsiasi sia la situazione che state vivendo.
Scorrete come un torrente e preparatevi a penetrare nel grembo della Terra, al caldo, dove nutrirvi e germogliare, oppure dove riposare se ne sentite la necessità.
Rallentate e godete di quel che avete.
Fermate in voi qualche istante prezioso, così che vi accompagni più avanti quando le minori ore di luce vi sembreranno più pesanti, psicologicamente e fisicamente.


Io spero davvero che questo nuovo momento di transizione ancora ricco di calore possa portarvi la Luce nel Buio e nell'augurarvelo condivido con voi qualche scatto, colorato e prezioso, di questo mio Ottobre pieno d'amore e vita, fatto di pan di zucca e dolci homemade e di semplici, ma per me bellissime, passeggiate nel verde, anche sotto la pioggia, ad inseguire la Magia della Natura.




























































































































Sono solo piccole quotidianità ma sono preziose e, a ben guardare, sono vicinissime anche a voi.
Perciò datevi il tempo di coglierle e fatene tesoro, perché è lì che si trova realmente l'amore di cui necessitate per crescere ancora, serenamente.















Un grazie a Cecilia e un abbraccio fatato a voi, io torno nel mio angolo elfico a sperimentare con stoffe e colori mentre attendo d'iniziare a disegnare il prossimo libro :)



















2 commenti:

  1. Che meraviglia questo post! Che atmosfera incantata e che bel pensiero sul significato del buio come nuovo inizio... è vero, dovremmo sempre tenere a mente quell'immagine, quel minuscolo granello di Fantasia rimasto acceso nel buio, e ricordare che si puó ripartire da lí.
    Sempre bello passare di qui, ci si tuffa in un mondo incantato... ^_^

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    Risposte
    1. Ciao Letizia :)
      Grazie per il tuo passaggio e per le tue parole, mi hanno fatto tanto piacere.
      Bacio grande e serena giornata :)

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Ciao :)
Sembra che blogger abbia risolto il problema relativo ai commenti, perciò lascia pure il tuo se ti fa piacere. A presto e grazie :)