la Betulla, Birch in inglese e Beith in gaelico, il cui significato riassuntivo è quello di spazzare via il vecchio per far posto luminoso al nuovo.
Dato che la Betulla è anche un albero cosmico, o albero della vita, il post sarà ricco e perciò verrà diviso in due appuntamenti.
Quindi non scordatevi di tornare per leggere la seconda parte :)
Come sempre buona lettura e, anche se pare un controsenso per via del sole che da adesso calerà sempre più, felice mese "luminoso" accompagnato dalla luce della Betulla.
La Betulla è un albero dal tronco chiaro, sottile e slanciato.
Si dice che sia un albero pioniere poiché prepara il terreno all'arrivo dei semi dei diversi alberi che insieme a lui formeranno un nuovo bosco.
La Betulla viene attaccata da molti parassiti ma subisce pochissimi danni, perciò è considerata come una pianta resistente a dispetto del suo aspetto esile. Anzi, spesso viene usata proprio per consolidare terreni franosi o per rimboschire i pascoli proprio per le qualità appena viste.
Per via del suo colore chiaro, è considerata poi una pianta femminile, legata alla Luna ed al Principio, al germoglio vitale ed ai primi passi verso il sentiero scelto e che essa illumina grazie alla lucentezza della sua "pelle".
La radice del suo nome significa Bianco Splendente ed è difatti un albero di luce, sia per la sua corteccia ,di cui abbiamo appena detto, sia per il fatto che ,oltre alla Luna, questa sia una pianta dedicata al Sole. La Betulla ,infatti, presiede ai festeggiamenti in onore di Brigid nella festa d'Imbolc, la Candelora, proprio quando la primavera inizia a risvegliarsi ed il sole a risalire.
Quando insomma tutto torna alla Luce.
Essa rappresenta il Primo Mese del calendario celtico, ovvero Novembre, ed il legame fra i due viene chiarito dal significato riassuntivo che apriva il post. L'anno nuovo non può iniziare se prima non si è concluso il vecchio e se non si sono lasciate indietro le influenze negative o quel che ormai non serve più, fisicamente ed interiormente.
In questo senso la Betulla indica pulizia e determinazione nel superare le avversità, perché con la sua luce simbolica dona chiarezza alla mente permettendo di partire con il piede giusto.
Inoltre, il suo suggerimento per riuscire ancor meglio in tutto ciò è quello di avere un cuore gentile e distaccato dall'Ego, così da possedere più oggettività e quindi libertà emotiva.
Questa pianta indica (e può essere scelta come simbolo di) un nuovo percorso interiore nel quale, per ben procedere, si mettono da parte tutti i cattivi pensieri o le influenze inutili, così come le vecchie idee che non hanno funzionato, e si lasciano alle spalle gli insuccessi ed i pesi.
La Betulla è in tutto e per tutto rinascita, pulizia, cambiamento e sacrificio, ovvero un nuovo luminoso inizio al quale approcciarsi con diverso atteggiamento mentale.
Se la si sceglie come guida del proprio percorso spirituale bisogna concentrarsi su un suggerimento e cioè quello di tenere a mente il bianco del suo tronco che, spiccando alto nel resto della foresta, guida lungo la strada e nella confusione mentale.
Inoltre, il viaggio deve avere uno scopo ultimo, che deve essere chiaro prima della partenza così da servire da guida forte, da punto d'arrivo che tiene concentrati e lontani dalle distrazioni.
Insomma, la Betulla richiede ,ed al tempo stesso è, un focus mentale.
Se per i Celti la Betulla era simbolo di purificazione e di buon principio, per i Germani era l'albero di Donar-Thor, dio del fulmine e della guerra ancor più potente di Odino, e quindi simbolo d'illuminazione e rinnovo.
Inoltre, per la tradizione russa questo albero aveva quattro poteri distinti:
-donare luce al mondo, perché con i suoi rami si facevano le torce più luminose dato che il legno brucia di una fiamma molto viva
-soffocare le grida, perché dal suo legno si ricavava il catrame utile ad evitare il cigolio dei carri
-guarire le malattie, perché con la sua linfa si producono ancora oggi rimedi fitoterapici o preparati cosmetici atti a purificare
-pulire, perché con i suoi rami si facevano scope per le abitazioni e verghe per le saune o i bagni turchi.
La Betulla è fra gli alberi più cari e sacri alla tradizione di diversi popoli poiché, come già accennato, è considerato anche uno degli alberi cosmici attraverso i quali la vita rinasce, e con essa anche la conoscenza superiore.
Ad esempio, per gli sciamani siberiani le anime degli antenati, sepolti nelle foreste di betulle, trovano riposo fra le fronde di questo albero e da lì partecipano alla cerimonia d'iniziazione dei giovani aspiranti sciamani, nella quale il loro primo compito è quello di tagliare una betulla per farne il palo centrale della jurta.
Durante la cerimonia poi, il giovane si arrampica sul palo intonando un canto rituale e ,tramite questo e l'assunzione del Soma, giunge ad uno stato particolare in cui gli viene rivelata appunto la conoscenza suprema. Gli si spalancano cioè le porte tra il mondo umano e quello divino e diventa a tutti gli effetti uno sciamano.
L'albero diventa così il guardiano della porta che apre l'accesso al cielo e quindi alla conoscenza.
Il Soma è il liquido che si estrae dall'Amanita Muscaria, ossia il fungo che cresce solitamente ai piedi della Betulla, e lo stretto legame fra i tre sta alla base della componente magica, e realmente allucinatoria, che vive in ogni tradizione nordica.
L'Amanita è spesso presente nei racconti come fungo velenoso ed il suo succo è considerato dalla tradizione il Re delle Piante e delle Erbe, a volte anche degli dei, e proprio a loro dispenserebbe il magico elisir d'immortalità, la forza vitale, la saggezza ed il dono della veggenza.
Tutto ciò si traduce quindi nell'ancora attuale utilizzo fatto appunto dagli sciamani siberiani per raggiungere l'ebbrezza divina e ,date l'alterazione ed i disturbi che porta il suo veleno pur senza causare la morte, rappresenta una sorta di "risveglio dei sensi" simile a quello vissuto da Odino quando sceglie di sacrificare i suoi occhi mortali per "vedere" con quelli degli dei.
Ecco, ora che abbiamo visto la Betulla nel suo insieme possiamo spingerci un po' oltre e considerarla con gli occhi dei Druidi ,così da approfondirne il senso e coglierne i suggerimenti applicabili alla vita quotidiana ed al miglioramento della stessa tramite qualche spunto riflessivo interiore.
Se questa cosa v'intriga v'invito a tornare giovedì prossimo, per esplorare con me i suggerimenti di questo albero e che si basano sui tre concetti di :
Anticipazione
Intento
Flessibilità
Perché gli alberi ,come la natura tutta, possono davvero insegnarci come vivere meglio o almeno, possono suggerirci un modo nuovo con cui guardare la nostra vita.
Il che, oggi, non è affatto un male :)
Io intanto approfitto della calma novembrina e del silenzio per riprendere il filo, fare il punto della situazione, pianificare il lavoro ed il blog e studiare ancora qualche libro lasciato a metà.
E voi? Come si prospetta il vostro Novembre?
Abbraccio e al prossimo giovedì per la seconda parte!
-se volete leggere anche tutti gli altri post di Arborea, potete trovarli QUI-
Bellissimo post, adoro la betulla, mi piace per i suoi colori e per la sua luminosità.
RispondiEliminaGrazie Cri! Mi fa piacere che il post ti piaccia :) Non scordare di tornare giovedì per la seconda parte ;) La betulla è davvero un albero bellissimo e pieno di significati. Bacione!
EliminaTornerò giovedì a leggere la seconda parte. :-*
EliminaIl percorso interiore a novembre? Fatto! I cattivi pensieri e le influenze inutili è tutto l'anno che cerco di metterle via, ma visto che siamo all'inizio dell'anno celtico rimane come buon proposito anche per i prossimi mesi. Direi che rientra tutto nel bilancio di fine anno, e la betulla come simbolo di tutto questo non può che piacermi, ora la disegno sul mio diario, così fa da focus e da guida anche a me per i miei nuovi progetti :-)
RispondiEliminaMi mostri poi il tuo disegno ? :)
EliminaGrazie Elle, mi fa piacere che il post ti abbia dato una bella spinta e sicuramente la betulla illuminerà il tuo orto , vedrai ;)
Bacio grande !
Ti ho inviato una foto del disegno :D
EliminaVia mail? vado a vedere! :) Grazie!
EliminaGrazie alla tua conoscenza e alla betulla che mi ha guidato fino a te....
RispondiEliminaLa mia conoscenza è poca cosa in questo mondo cosi ricco ma mi piace alimentarla per vivere meglio ogni giorno. Però ti ringrazio per questo bel commento :)
EliminaBuon Cammino e che la Luce della Betulla illumini sempre la tua strada!