Come anticipato nello scorso post, volevo condividere qui alcune riflessioni su questo grosso lavoro appena terminato. Molti mi scrivono per email chiedendomi suggerimenti o impressioni su questo mestiere e così, avendone il tempo, mi piace rispondere qui sul blog, dove tutti possono leggere.
In particolare ,questa volta, vorrei condividere pensieri relativi alle tematiche dei libri poichè ,spesso gli illustratori alle prime armi, tendono a non considerare questo aspetto.
Solitamente, all'inizio, creando il portfolio ed avendo tanta libertà, si tende ad illustrare quel che più ci piace; si creano storie più in sintonia con il nostro "sentire"e non si pensa invece ad affrontare qualche tematica meno facile o meno attraente. Direi che è normale :)
A questo giro io ho illustrato due tematiche profondamente differenti fra loro e da qui lo spunto per il post .
4 volumi erano fiabe classiche e 12 erano invece a soggetto religioso ,ovvero Vecchio e Nuovo Testamento. Entrambe le cose per un pubblico "piccolo", prime letture, diciamo circa 5/6 anni, sebbene per editori diversi.
Certamente non serve spiegare quanto i soggetti siano diversi , quanta libertà possa derivare dal primo e quanti vincoli invece dal secondo. Però si tratta di lavoro e, se si vuole vivere di questo mestiere, si deve cercare di restare in equilibrio tra tutte le richieste proponendo un po' di varietà.
Questo è quello che spesso dico a chi mi scrive chiedendo come costruire un portfolio per presentarsi :)
E questo invece è quel che mi sento rispondere a volte :
"ma a me non piace, non mi sento adatto, preferirei fare altro"
Ora, ciascuno è libero di scegliere, certamente, ma parlando per esperienza personale vi suggerisco caldamente di aprire di più la mente e di mettervi in gioco.
E' chiaro che è più magico, divertente, meraviglioso e "semplice "(in senso lato) illustrare Biancaneve o Jack e il Fagiolo Magico ma non privatevi del confronto con tematiche più "noiose" poichè questo vi chiuderà le porte e soprattutto limiterà la vostra creatività.
Ve lo dico con affetto .
Ne parlo perchè so che ci va lavoro, ricerca e pazienza ma ,alla fine, si esce più ricchi, si cresce artisticamente ed è bello.
Per me era così leggero il fatto di spargere "zuccherume e sbrilluccichi" illustrando principini e principine, fiori e dolcetti ed ovviamente è stato meno facile privarsi di questo lato magico illustrando la Bibbia ma ho imparato molto.
Ho affrontato momenti illustrativi delicati e difficili in cui fare i conti con il COSA dire, COME dirlo e come cercare di accontentare l'editore in termini di impaginazione.
Quindi non vi sto dicendo che è semplice ma solo che è fattibile e che andrebbe fatto prima che una commissione vi ci costringa perchè questo vi aiuterebbe a dimostrarvi professionisti fin dal principio.
Quindi pensateci la prossima volta che vi viene un NON MI VA e cercate di spostare la mente su un altro pensiero, quello che "più mi metto in gioco, più risulterò professionale e più possibilità avrò di lavorare ed evolvere ".
C'è ancora una cosa che vi vorrei dire prima di salutarvi.
Illustrare la Bibbia ,per me, è stato faticoso anche per un secondo aspetto ,che si dovrebbe tenere a mente quando si accetta un lavoro di questo tipo : la quantità di volumi/illustrazioni.
Questo può risultare sciocco inizialmente ma pensateci : per molti mesi lavorerete ad un progetto che dovrà restare uguale nella tecnica, nei colori e nel disegno. Per 120 tavole di grande formato e piene di dettagli pesudo-realistici-ma-non-troppo non potrete cambiare nulla poichè il periodo storico, il luogo, i costumi ed il tema sarà sempre lo stesso poichè si tratta di una collana, che avrà una sua linea guida ed un suo "stile" che dovrà renderla riconoscibile.
A lungo andare potreste risentire della noia, della voglia di cambiare, di sperimentare nuove cromie e non potrete farlo. Nuovamente dovrete restare in equilibrio ed essere professionali.
Quindi considerate anche questo quando sognate di fare questo mestiere e restate con i piedi ben piantati per terra. Lasciate che solo la vostra fantasia vaghi per aria.
Sarete sempre chiamati a creare illustrazioni equilibrate , in linea con le richieste di mercato e possibilmente anche di buon gusto.
Non è semplice, il mercato ha le sue regole ed ,in base ai paesi, anche i suoi colori ma, se sarete professionali ,ce la farete ed una volta terminato scoprirete il vostro bagaglio molto più grande.
L'intenzione non è di spaventarvi, assolutamente .
Alle volte troverete editori che vi daranno carta bianca, altre invece dovrete sottostare a rigide regole di toni e sfumature. Voi tenete a mente tutto e siate preparati. Tutto qui :)
Io vi auguro buona ricerca e mi tuffo finalmente nel pensiero della mia breve futura vacanza a Parigi perchè, ricordate che ,alla fine di un gran lavoro, una vacanza ci va. Servirà alla vostra mente per fare il pieno di energia e al vostro corpo per rilassarsi e riposare.
Un bacio grande :)
preziosi consigli...certe volte ci si rifugia nei lavori artistici con l'illusione di non avere regole, la realtà è altro. forse questo differenzia chi sogna di fare l'illustratore e chi si rimbocca le maniche e fa questo mestiere! Io sono nel limbo. 1 sorriso
RispondiEliminaciao Piccikka :) ,è proprio così,hai ragione. Il "lavoro dell'arte" è pur sempre un lavoro e deve rispondere ad esigenze differenti,anche in base ai clienti,al target ed al "momento del mercato". Fatto sta che rimane comunque un lavoro da sogno poiché il disegno ed il colore sono mezzi espressivi che parlano all'anima :)
EliminaPer questo ci va grande fatica ed equilibrio.
Coraggio! continua ad inseguire il tuo sogno, l'importante è che tu ci creda fino in fondo!
Saggi consigli da chi sta lavorando veramente bene...brava Simo!
RispondiEliminaNe faremo tesoro!
ciao Alberto :) ti ringrazio ! e spero che questi suggerimenti possano essere utili. Io ne avrei voluti a suo tempo e nessuno è stato in grado di darmeli, nemmeno lo IED ! Un abbraccione :)
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