28 giugno 2018

Amairgen e la Luna #10

Il Solstizio d'Estate è arrivato e a breve distanza eccoci al plenilunio di Giugno, stasera.
In ambito celtico, la Luna Piena di questo mese è dedicata all'elemento stagionale estivo di cui vi racconterò un po' più avanti, ovvero il Fuoco.

"Benvenuta, Luna del Dio Ardente!
Il Sole nel pieno della sua forza bagna nel calore i lunghi giorni e le brevi notti. 
Prendiamo dentro di noi la pienezza della Luce".



Un po' come si diceva a proposito del Solstizio (qui), il canto di stavolta riassume il senso di questo periodo invitandoci a fare scorta di luce solare e calore propri della stagione, così da avere energia in abbondanza per quando tornerà l'autunno.

Il Fuoco del Sole adesso è il padrone incontrastato e se con la sua spinta creativa e propulsiva ci porta fuori e al godere dell'aria aperta, interiormente ci impegna a comprendere come far fruttare al meglio il suo influsso che ora è a nostra disposizione in grande quantità. 
L'energia solare è sinonimo di vita e crescita e diventa importante trovare dei modi per conservarla dentro di sé, così da poterla richiamare in futuro quando sarà per sua natura minore ma a noi servirà ugualmente.

Nuovamente, come accade nel resto dell'anno e come i Celti tendevano sempre a sottolineare, anche se si tratta della stagione estiva essa deve essere considerata nel suo duplice aspetto, di crescita ma anche di declino, e perciò il discorso vede comunque in gioco l'esterno e l'interno.
Difatti, se per conservare il Sole della salute fisica ora si raccolgono le erbe e più avanti le messi, sul piano mentale si "lavora" già in termini di Giamos, ovvero del portare dentro di sé tutto il bello ed il godimento possibile affinché diventi memoria capace di scaldare il cuore e l'animo quando in futuro farà freddo, in tanti sensi diversi.

Perciò Amairgen canta di sé ( e di questa Luna ) come di un dio intento ad accendere il Fuoco nella nostra testa, quasi a voler ricordare Cernunnos, padrone dell'Elemento e che adesso si mostra in tutta la sua forza tramite l'esplosione verde della Terra ed il brillare delle sue corna, mentre in realtà vive il suo periodo Giamos ed attende di ricongiungersi con lei in autunno.

Complicato? Forse perché non avete letto i post celtici precedenti e dovreste farlo, almeno qui ;)
Comunque cercherò di spiegarmi meglio, anche per l'affetto istintivo che provo nei confronti di Cernunnos.

Cernunnos è una divinità celtica alla quale vengono dati tanti nomi diversi come Dio Cornuto, l'Uomo Verde, Herne cacciatore d'anime (= colui che le raccoglie e che ha cura del loro "passaggio") o ancora Signore dei Boschi

In realtà sembra che la sua raffigurazione cornuta sia preceltica, di origine sciamanica, e che venisse venerato in tutto il continente indoeuropeo. Anche in India infatti pare esserci una divinità precedente a Shiva che ricorda nei tratti e nella posizione lo stesso Cernunnos, (ma di questo non mi stupisco poiché nei miei studi ho trovato spesso correlazioni fra il mondo celtico e quello indiano), ed altre sue raffigurazioni rupestri si trovano in Val Camonica.
Forse però la sua immagine più "famosa" è quella che si vede sul Calderone di Gundestrup nel quale tiene in mano un ornamento tipico celtico, il torquis, ed un serpente dalla testa d'ariete, simbolo della fertilità.

Cernunnos rappresenta l'abbondanza della vita, è il dio degli animali e delle selve nonché patrono della magia e simbolo del lato maschile della Natura, quello che accompagna la dea Terra nei suoi due cicli Inverno ed Estate. 
Però, se è vero che Cernunnos è sempre presente accanto alla dea, è vero anche che nel periodo estivo si mostra a lei ( e a noi ) sotto forma di Maponos, l'Uomo Verde, il giovane che accompagna la Fanciulla Fiorita, mentre invece d'Inverno riprende le sue sembianze più mature tornando alla Terra appunto come Cernunnos.

Quel che c'è da notare ora, in concomitanza con questo plenilunio, e con ciò che scrivevo poco sopra, è che il Cernunnos presente ora è colui che durante tutto l'Inverno è riuscito a conservare il Fuoco estivo dentro di sé e ad incanalarlo in maniera così potente da accendere, uno dopo l'altro, tutti i nodi di potere fino a far brillare con forza l'ultimo, quello della corona (le corna di cervo), dando origine così all'illuminazione della Vita che adesso fiorisce in ogni dove.

In sostanza, Cernunnos è l'esempio di quel che significa essere padroni di sé, capaci di raccogliere le energie solari estive, incanalarle a dovere nella stagione buia e poi farle esplodere adeguatamente quando necessario, e ciò sembra ben rappresentato dal famoso serpente, il Fuoco della Vita, che il dio stesso è in grado di tenere in mano con disinvolta sicurezza nelle sue varie raffigurazioni.

In tal modo, quindi, andrebbe considerato l'invito di Amairgen in merito a questa Luna Piena, prendendo Cernunnos ed il figurativo "accendere il fuoco nella testa" come suggerimento ad accumulare ed usare la forza estiva anche quando farà freddo e si sarà impossibilitati ad agire diversamente.

A giudicare dalle mie varie letture non solo a me è risuonato in mente il collegamento fra nodi di potere e chakra ma dato il precedente accenno ad una versione indiana di Cernunnos non c'è nuovamente di che meravigliarsi.  Io vi lascio l'appunto perchè magari anche voi potreste aver visto il nesso e vi invito a fare qualche ricerca più approfondita.

Mi piacerebbe però spendere ancora qualche parola in merito al Serpente testa d'Ariete, o serpente cornuto, e l'Ariete stesso, poiché entrambi collegati a questo periodo solstiziale e quindi anche a questo plenilunio.
Il Serpente Cornuto è una creatura davvero molto antica e di cui si trova traccia nelle pitture rupestri di diverse zone del mondo.

La sua pelle ricorda una lucertola e spesso è stato collegato alla figura del drago ed al Fuoco, elemento stagionale come dicevamo. 
Però, secondo gli indiani d'America, si tratterebbe di un serpente acquatico, che porta quindi in sé anche l'altro elemento fondamentale per la nascita della vita e che, nuovamente, ci parla di Sole e Luna al contempo.
Inoltre, sempre secondo tradizione, questo animale sarebbe associato al Tuono, al Fulmine ed all'Arcobaleno, tutti elementi che, ancora una volta, ci parlano del binomio Acqua e Fuoco.

Nei racconti degli indigeni, questo serpente, grande quanto un albero, porterebbe tra le sue corna (reali) un grande cristallo, assimilabile al cristallo che si troverebbe nella testa dei draghi, raffigurante  la "settima macchia", ovvero il solo punto in cui si possono ferire il suo cuore e la sua vita.
(settima macchia, settimo chakra, settimo nodo del potere illuminato fra le corna del cervo... :) ) 
Insomma, non si tratta di solo Fuoco, che pur distruggendo origina nuova vita dalle ceneri, ma si parla sempre di maschile e femminile che si bilanciano collaborando.

Quanto all'Ariete, poi, visto come animale in sé ma qui collegato anche alla testa del serpente, ricordiamo che è un ulteriore simbolo di rinnovo, di Fuoco, di energia creatrice e potenza, nonché raffigurazione solare che si ritrova, ad esempio, nel famoso Vello d'Oro di Giasone.

Seppure associato in primis alla Primavera, è comunque sempre simbolo di slancio vitale, dell'eterno ricominciare che si avvolge a spirale come le sue corna, e come tale ricorda il "respiro vitale" racchiuso nell'Ammone  greco (o nel solare Amon egizio) in cui, nuovamente, convivono il tuono ed il fulmine,  ancora scintille di Vita.



Tornando alla Luna Piena di stasera, forse sarebbe bene utilizzare la sua bella luce per pensare all'astro compagno, il Sole, riflettendo su quanto sia utile la sua energia e su quanto quella più "dolce", ma non per questo meno potente, della Luna ci venga in aiuto illuminando ancora una volta alcune nostre parti che chiedono attenzione ma che forse non stiamo considerando adeguatamente.














Se ricordate, infatti, il Solstizio appena giunto era accompagnato dal segno del Cancro, il quale suggerisce di prendersi cura dei propri aspetti emotivi che hanno bisogno adesso di essere consolati, trasformati, guariti, e questa Luna è forse il momento migliore per farlo, anche esternando i blocchi che ci portiamo dentro, al fine d'essere aiutati a superarli, portando così alla luce del Sole i veri talenti di ciascuno.

Secondo le varie tradizioni nel mondo, questo plenilunio è detto Full Strawberry Moon, perchè questo nell'Emisfero Nord è il momento migliore per gustare le fragole, ma ancora una volta vorrei porre l'accento sull'aspetto interiore che, anche lontano dall'ambito celtico, ha una sua valenza che ritengo importante ed utile ai fini della condivisione.

La Luna Piena di questo mese parla di un qualcosa che richiede energia che viene da dentro.
Suggerisce di fare pulizia e spazio ma ancora più dice di avere fiducia e pazienza, perchè si è a metà strada, a metà dei 12 mesi che siamo soliti considerare ma magari anche a metà di un percorso personale, nel suo punto più alto e per alcuni forse anche molto impegnativo.

E' come se con il suo brillare rosato, unito al giallo del Sole, la Luna tendesse ora a rafforzare in noi la fede personale, quella voce interiore o della pancia che fino ad ora ci ha guidati fin qui e che continuerà ad indicarci la giusta via se ancora saremo in grado di ascoltare con coraggio.

Mi rendo conto che non sia un discorso semplice da prendere per buono e che possa sembrare assurdo per alcuni ma so anche che invece avrà senso per chi, anche solo negli ultimi anni, ha seguito un percorso d'ascolto personale profondo e di connessione con sé e con il mondo.
Perciò lascio queste righe, affinché siano di supporto a chi è già in viaggio consapevole ma anche  nella speranza che possano far risuonare qualcosa in chi si appresta a partire e, magari, teme il buio che ha davanti.

Questa è una transizione, come molte ce ne sono, ma fa parte di quel viaggio che si chiama Vita e che è importante affrontare con forza e coraggio se si vuole tenere viva la propria luce :)



Vi auguro che il cielo stasera sia sgombro e che possiate fare scorta di Luna,
un abbraccio grande.



PS: volete ritrovare dall'inizio tutti i post dedicati alle parole del bardo Amairgen ?
Facile, basta cliccare QUI 

2 commenti:

  1. Bellissimo! mi fa riflettere sull'energia luminosa di questo periodo d'inizio estate. È bello ascoltarsi!

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    1. Grazie :) e felice che ti sia utile! Sì, c'è un'energia solare molto forte e la luna sembra espanderla al meglio, con dolcezza, grazie al lato femminile. Ascoltarsi, eh ^^ Bello sì! E più lo si fa, più s'impara a sentire. Bacio!

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Ciao :)
Sembra che blogger abbia risolto il problema relativo ai commenti, perciò lascia pure il tuo se ti fa piacere. A presto e grazie :)