Mabon, il corrispettivo neopagano di tale momento, è l'ultima festa che troviamo nella metà luminosa dell'anno secondo la Ruota e prende anche il nome di Alban Elved, ossia "Luce dell'Acqua".
Per il Celti essa cade tra il 20 ed il 29 Settembre e secondo la tradizione gaelica questo è il momento in cui il Sole cala per immergersi nell'Oceano Cosmico, scuro e profondo come il buio invernale, dal quale rinascerà rigenerato a Primavera.
Da qui già s'intravede il significato purificatore dell'Autunno che, grazie all'elemento Acqua, simbolo della stagione visto qui, pulisce e lustra dagli eccessi estivi e ci invita a guardare dolcemente dentro di noi, nello specchio delle emozioni e dei ricordi che costituiscono la vita che abbiamo vissuto fino ad ora, e a lasciar andare ciò che non serve più.
Esattamente come fanno adesso gli alberi con le foglie.
E' il momento perfetto per far sì che la positività di queste piccole cose si convogli all'interno di noi ,per scaldarci quando verrà l'inverno, ed è anche il periodo ideale per trasformarla in energia da utilizzare come combustibile per le idee che dormiranno al caldo dei colorati tappeti di foglie autunnali in attesa della primavera.
Questo è solo un estratto dell'antico significato della festa e se ancora non avete letto il lungo post dedicato al passaggio equinoziale vi invito a farlo qui, per scoprire il suo più ampio significato e non esclusivamente quello celtico.
Invece, discorrendo dell'Equinozio d'Autunno in termini più "pratici", ma conservando sempre un po' della "dolcezza acquatica" che lo contraddistingue ( e che poi è anche il fil rouge di questo blog ), potremmo definirlo come quel piccolo momento magico in cui Sole e Terra sono geometricamente allineati in un prezioso istante d'equilibrio in cui i due rispettivi Elementi, Fuoco e Terra, trovano un punto nel quale toccarsi e brillare a vicenda.
Perciò ecco, il Sole non ci abbandona e non viene meno :)
E questo sarebbe da tenere a mente anche a livello psicologico, la fine di non sentirsi emotivamente ed umoralmente abbandonati dal tepore e dalla luce.
Per quel che mi riguarda, trascorrerò il weekend equinoziale riposando un po', godendo dell'aria aperta e degli alberi e tornando al piacere delle piccole cose condivise con le persone care.
A voi auguro un bel momento d'equilibrio e di pulizia mentale, che possiate esser grati in ogni caso per ciò che è stato e che troviate in voi la forza di sorridere a quel che vi si prospetta.
L'Autunno, in fondo, è solo una stagione, la parte di un ciclo che si ripete ma che al contempo muta costantemente come fa l'Acqua quando scorre per lavare e rigenerare.
Sorridete e non scordate di portare la sua dolcezza nelle vostre parole e nei vostri gesti, diretti agli altri ma anche a voi stessi.
Tissi.
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