Poco tempo fa mi sono ritrovata a parlare con mia madre del Sole e della Luna.
E' successo in maniera apparentemente casuale, mentre lei svolgeva gli esercizi dei suoi corsi di tedesco e di inglese e mi chiedeva un aiuto, ma a ben pensarci questo binomio è stato con me fin dall'inizio dell'anno.
A Gennaio, infatti, dopo aver risistemato gli appunti relativi al Wildwood, che mi parlava della Luna come carta guida dell'anno e del Sole come miglior augurio per il 2018, ho iniziato a considerare questi aspetti "luminosi" in maniera un po' più approfondita perché mi sembrava particolare il fatto di ritrovarmi in mano la dualità, il femminile ed il maschile, che tutti ci portiamo dentro ma che spesso tendiamo a dimenticare.
Ad ogni modo, la chiacchierata con mamma è stata curiosa perché mi ha fatto notare come Sole e Luna cambino genere nella lingua tedesca, nella quale il Sole infatti è femminile mentre la Luna è maschile, e mi ha spinto a fare una piccola ricerca dalla quale ho capito essere così anche in altre lingue, come ad esempio quella araba.
Ovviamente parlare esaustivamente di Sole e Luna è praticamente impossibile ma nel tempo mi piacerebbe raccogliere miti, leggende e materiale vario così da arricchire ulteriormente il blog e me stessa e perciò, se avete bei suggerimenti, sappiate che mi trovate qui pronta a coglierli :)
Nel frattempo vi racconto una breve leggenda che ho trovato lavorando sui nomi Sonne e Mond, rispettivamente Sole e Luna in tedesco, e che viene direttamente dai miti cosmogonici norreni.
Si tratta della storia di Mani e Sunna (o anche Sol), figli del gigante Mundilfari che, trovando il proprio bambino e la propria bambina estremamente belli e splendenti, decise di chiamarli così, ovvero Luna e Sole, e di dare la seconda in sposa ad un uomo di nome Glenr.
Gli Dèi però, risentitisi di tale doppia arroganza, rapirono i figli di Mundilfari e li posero entrambi in cielo alla guida di due carri, uno di notte ed uno di giorno, costringendoli a correre senza sosta recando con sé gli astri.
Il carro di Mani, quello lunare, badava anche al crescere ed al calare della Luna, nonché a tutte le sue fasi, e siccome tale compito era troppo per lui poiché già doveva trainarlo, Mani rapì a sua volta due fanciulli, Bil e Hjuki, affinché l'aiutassero.
A Sunna invece spettava il compito di portare il carro del Sole cavalcando due cavalli, Arvakr (colui che si sveglia presto) e Alsvior (colui che tutto arde), che si dice avessero rune incise sulle orecchie e sugli zoccoli ed otri di vento posti sui fianchi al fine di rinfrescarli.
Gli Dèi, poi, non ancora contenti del loro operato, misero infine due creature a rincorrere entrambi i carri. Erano due Lupi, Hati e Skoll, che secondo la leggenda avrebbero rincorso gli astri ed i ragazzi fino a divorarli.
Le parole Mani e Sunna, come già detto, significano Luna e Sole nell'antica lingua germanica, che vede per il Sole anche Sowilo (corrispondente anche ad una delle rune del Futhark antico).
In sanscrito si dicono rispettivamente Masa e Sura e se per il secondo troviamo principalmente il significato di Sole, per il primo esiste anche un collegamento con la parola Mese, naturalmente legata al ciclo lunare.
Infatti l'indoeuropeo Mehns, che origina il Masa sanscrito, il Men greco ed il Mensis latino (tutti equivalenti di Luna/Mese), contiene in sé la radice Meh, ovvero Misura.
Infine, l'inglese Month ed il tedesco Monat, che ricordano i termini Moon e Mond con cui si traduce la parola Luna nelle due lingue, derivano da un'altra forma indoeuropea, Menot, che ancora una volta riporta al medesimo concetto di Mese visto poco prima.
Ecco, per questo primo appuntamento di Sole e Luna è tutto.
Ci rivedremo più avanti con qualche altra scoperta. Piccola o grande che sia sarà sempre bello sognare un po' recuperando dal mondo le sue antiche bellezze.
Un abbraccio.
Ciao Simo! Ho trovato il tuo blog, finalmente, e spero di riuscire a seguirlo decentemente anche dalla piattaforma Wordpress. Quello che hai trattato in questo articolo è un argomento molto interessante, io stessa lo sto approfondendo. Cerca la dea Beivve del popolo Sami, era la divinità del Sole, anche lei femminile ^_^ C'entra poco col discorso Sole-Luna, ma presso gli Egizi la dea Nut, che rappresentava la volta celeste, era rappresentata al femminile, mentre per noi il Cielo è maschile.
RispondiEliminaAlcuni cenni riguardo il tema del tuo articolo sono contenuti nel libro "Quando Dio era una donna" di Merlin Stone. Buona lettura! A presto!
Mel/Muna
Ciao Mel! Benvenuta anche qui :) e grazie per i suggerimenti. Cercherò tutto, attendevo giusto uno spunto per andare avanti e questo tuo potrebbe esserlo :) È bello averti qui, amo il tuo blog e spero riuscirai a fare un salto ogni tanto nonostante i problemi che blogger ultimamente sta causando. Se commenti e non ti rispondo, per favore scrivimi su IG. Pare che i commenti spariscano nel nulla ed ancora il team di blogger non riesce a risolvere. Abbraccio e grazie ancora!
EliminaSarà fatto! Intanto ti faccio i complimenti per questo tuo angolino. Davvero molto, molto bello! =D
EliminaGrazie mille :)
EliminaHi and thanks, the basic theme is "fantastico" by Blogger but then I've worked on it here and there with my personal style changing colors, font etc etc. Hope this'll help!
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