8 giugno 2018

BIO capelli e make up, ultima fermata :)





















Ultimamente sto tirando un po' le somme di tante cose, quasi avessi bisogno di rimettere ordine e di trovare l'ennesima ripartenza, e, fra le altre, ho pensato alla questione BIO capelli-pelle, affrontata più volte su queste pagine e di cui potete trovare i post cliccando sulla medesima etichetta nella colonna sinistra.

Non vorrei ripetermi ma per fare un sunto, poiché il mio desiderio è quello di chiudere l'argomento con questo post, è un po' inevitabile, quindi portate pazienza.

Se siete di casa qui su IncantaMenti ormai avrete capito, più o meno, quale sia il mio "stile di vita" e saprete che da diversi anni tutto si è orientato sempre più verso quella che a me piace definire "un'esistenza a misura d'uomo", ovviamente per quanto possibile e compatibilmente con tutto ciò che ci circonda. Infatti siamo qui e tocca fare i conti con molti aspetti e per quanto il mio ideale di vita non sia ancora del tutto quel che vivo, beh…cerco di fare del mio meglio per arrivarci, un passo alla volta, e la strada del BIO rientra in questo percorso.

BIO significa tante cose in realtà ma forse si potrebbe riassumere in un termine solo, ovvero Consapevolezza.
Consapevolezza di cosa voglia dire essere su questo prezioso pianeta che ci ospita, così come dell'impatto che abbiamo su di lui, e consapevolezza riguardo a quel che è il nostro meraviglioso corpo, per non parlare poi dell'anima e dello spirito che l'abitano.

Comunque, senza addentrarci in discorsi spirituali (anche se ovviamente per me è tutto molto collegato) e restando sul piano fisico, riassumendo potrei dire che il passaggio al BIO è iniziato per me dalla cura dei capelli solo qui sul blog, perché invece, a ben pensarci, l'alimentazione è stata opportunamente modificata moooolti anni prima in seguito ad una problematica fisica che ho affrontato e della quale ricordo aver detto a me stessa: "ok, così non va proprio, non deve ripetersi mai più, si cambia". 
Lì è scattato il primo vero "click" ma a dirla onestamente non sapevo nulla di BIO, sapevo solo che volevo stare bene fisicamente ed ho iniziato un certo tipo di percorso. Il resto poi è venuto da sé, man mano, nel tempo.

Facendo quindi un bel salto arriviamo a quando ho deciso di affrontare l'argomento BIO-capelli scrivendone qui, un po' perché amo la condivisione ed un po' perché quella generosa di altri ha aiutato moltissimo me quando non sapevo da dove iniziare, mentre adesso di BIO-capelli si parla ovunque :)

Ad ogni modo, come dicevo, mi piacerebbe chiudere il discorso, perché su quel fronte ho trovato un mio personale equilibro e non mi pare ci sia più tanto da fare o dire. Così, anche per rispondere a due domande che mi vengono rivolte spesso, proverò a fare un'ultima sintesi per entrambi gli argomenti.


-MAKE UP-
Forse perché ho sempre visto mia madre acqua e sapone e un po' perché mi sentivo ridicola e del tutto a disagio con del trucco sul viso, non ho mai usato make up nel senso vero e proprio.

Ho letto tanto a riguardo, perché sono curiosa e perché a volte ho pensato d'essere bizzarra io a non fare come le compagne di scuola, ma alla fine mi son detta che no, il trucco non mi apparteneva proprio, e sono passata oltre.
Son passata oltre anche quando, per un motivo che ancora oggi resta un mistero nonostante le visite/analisi etc etc, la pelle del viso si è macchiata in diversi punti ( naturalmente modificatisi nel tempo ) e mi ha portata a confrontarmi con le persone che, a volte anche molto poco gentilmente, mi facevano notare la cosa quasi fosse una colpa o una deturpazione inaccettabile in questo mondo apparentemente perfetto.
Insomma, quel che voglio dire è che essere BIO, o essere quel che si è per natura, richiede a volte un po' di coraggio o forse piuttosto la volontà/capacità di curarsi, accettarsi e volersi bene anche quando è meno semplice.

E mi raccomando comprendetemi perché questo non significa andare totalmente oltre, dall'altra parte, e demonizzare un po' di colore sugli occhi o sulle labbra ogni tanto se ne si sente la voglia. 
Non c'è giudizio da parte mia, ciascuno può fare quel che preferisce, quel che voglio dire è solo che non posso aiutarvi in quanto a Make Up, BIO o meno, perché tutto ciò che uso ogni tanto è una matita scura per gli occhi.
Ormai mi sono stufata anche del correttore e mi dico che se gli occhi sono stanchi, per sonno o pianto, non c'è altra soluzione se non quella di dormire o ridere.

Perciò, più che parlare di trucco, ho sempre preferito scrivere di cura della pelle ed è quel che trovate qui perché ,in sostanza, l'unica differenza nel mio viso fra sera e mattina è l'effetto del sonno e l'arruffamento che ne consegue ^^


-COLORE CAPELLI-
Ok, probabilmente l'ho già detto ma mi viene ovvia la ripetizione, sono stata come molte altre persone su questa terra e come loro ho colorato varie volte i capelli, per vederne l'effetto, perché desideravo essere una strega dalla chioma rossa e scura come il mogano anche quando ero inconsapevole della mia natura o perché sentivo il blu profondo accompagnarmi in certi anni di passaggio.

Un giorno però ho riguardato le foto di quando ero bambina e mi son detta che il mio semplice castano non era affatto male e così son tornata a lui per anni, più che altro per coprire qualche capello bianco che spuntava qui e là, e lungo la strada ho scoperto anche l'henné.
Da lì le cose hanno preso una piega leggermente diversa virando sempre più al naturale, finché un giorno è scattato un altro "click", il definivo, ed ho proprio smesso di colorare i capelli seppure usassi tinte meno aggressive e biologiche.

E' stato strano ma lo ricordo molto bene.
Un mattino, poco dopo il mio compleanno dei 41, ho colorato i capelli e nel guardarmi allo specchio ho provato una reazione molto forte di non appartenenza, come se l'immagine restituitami fosse finta e non più in sintonia con ciò che ero dentro.
Ricordo d'aver desiderato di poter cancellare immediatamente l'azione perché i mie capelli color dei raggi di luna mi mancavano immensamente.
Mi mancava quasi come l'aria non vederli più spuntare qui e là o ritrovarne le ciocche sulle tempie spostandoli dietro le orecchie.
Mi mancava quella parte di me che da dentro si mostrava ora, fisicamente, al mondo in quella maniera lucente.

Lo so, pare proprio un'assurdità nel raccontarlo ma è stato così.

Ovviamente non potevo fare nulla di pratico, perché una decolorazione sarebbe stata altrettanto assurda ed ancor più nociva, e così ho solamente atteso che il colore colasse via con lo shampoo nei mesi successivi, poiché la colorazione vegetale BIO ha una durata decisamente minore sul capello.
Sono stati mesi strani, di crescita ancor più profonda, che sto digerendo ancora adesso e che non credo affatto sia finita, anzi.
Però so che quella è stata l'ultima volta e che non ho mai più desiderato rifarlo.
Adesso infatti i miei capelli di luna son tutti lì, insieme a quelli castani naturali, e man mano pare si facciano compagnia trovando un nuovo equilibrio che mi restituisce una sorta di pace interiore, almeno in parte.

Certamente qui vale lo stesso discorso fatto prima per le macchie sul viso, c'è sempre qualcuno che si sofferma a guardare facendo notare la cosa, più o meno gentilmente, ma sinceramente non è un problema perché quando sono puliti, curati e pettinati, magari in una treccia, io mi sento bene e questo è ciò che conta per me.

Quindi, per concludere, diciamo che riguardo questo punto posso certamente suggerirvi qualche tipo di colorazione vegetale BIO, meno pesante di quel che c'è al supermercato, ma sappiate che la sua durata è decisamente minore e che, in ogni caso, si tratta di qualcosa che va comunque a soffocare il capello, anche se solo parzialmente.

Per quanto ne so, infine, mi pare che solo l'henné rosso copra i capelli bianchi e che quindi, per colorare con l'henné di altri colori, si debba passare prima da questo step, facendo perciò due applicazioni in tempi diversi.
Per quel che mi riguarda sto terminando l'henné castano che ho ancora ma, appunto, non copre il bianco. Io lo uso infatti come henné per le sue semplici proprietà ed approfitto di quel poco di luce color miele che apporta qui e là.

Ecco, mi pare sia tutto :)

Forse l'ultimissima cosa che posso fare è lasciare di seguito i pochi prodotti base per capelli che ho scelto come definitivi, e che penso solo un eventuale cambio di INCI mi costringerebbe a cambiare, ma a ben pensarci non so quanto sia realmente utile.
In fin dei conti il percorso BIO è personale e ciascuno arriva alle proprie scelte sulla base del proprio tipo di capelli/pelle.
Ad ogni modo eccoli qua:























Pur essendoci 3 marche di shampoo diverse nelle foto, ormai ne uso solo più due perché Melvita, che amavo tanto per il leggerissimo profumo di fiori, ha reinserito nell'INCI i solfati, penso per questioni di costi/convenienza produttiva, ed io trovo che il prodotto sia peggiorato. 
Quello della Khadì, con la polvere d'Amla che si accorda benissimo con l'aspetto mediterraneo della mia chioma, si trova comodamente su EccoVerde mentre l'altro, un must, leggero, conveniente ed ottimo praticamente per tutti, lo trovate solo sugli shop francesi come Onatera ma entrambi conservano il pregio di non contenere appunto i suddetti solfati che, un pochino come il calcare nell'acqua, tolgono morbidezza ai capelli.

In quanto alla pelle avevo già scritto un post riassuntivo simile a questo e quindi mi sa che ho davvero raccontato tutto quel che ho appreso e che sostanzialmente poteva essere d'aiuto.
Perciò non mi resta che augurarvi buone esperienze e buona crescita :)

Ovviamente non vado via e sono sempre qui se avete domande, suggerimenti o se non ritrovate più qualche vecchio post.
Se in futuro dovessero mai esserci ulteriori sorprendenti scoperte di bio bellezza, prometto che le condividerò ma, a mio avviso, i rimedi della nonna restano i migliori ;)

Un abbraccio, non complicatevi la vita e ricordate di volervi bene!

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