Infatti, domani 10 Maggio, ci sarà la Luna Piena e ,pur essendo sempre stata sinonimo di consapevolezza presso i Celti, questa in particolare avrà un'importanza speciale perché ,oltre ad essere il plenilunio che accompagna le Nozze Sacre, coincide anche con la Cerimonia del Wesak.
Ma vediamo una cosa alla volta.
La Luna Piena di Maggio era detta dai Celti anche "Luna dei Fiori" e porta questo nome perché ricorda il momento in cui, a Beltane ( di cui si parlava qui ), la Terra si è trasformata nella Fanciulla Fiorita per unirsi al giovane Maponos e dare finalmente alla luce la stagione estiva.
Tutta la natura è in questo momento nel suo punto più alto, vivo e presente, e così dovremmo essere anche noi domani quando ci presenteremo al cospetto della Luna per darle il benvenuto e ringraziarla d'essere nuovamente qui a benedire un altro grande ciclo vitale, quello estivo.
Perciò sarebbe bene fermarsi ed approfondire la consapevolezza del particolare momento che la Terra attraversa ora mentre sboccia nuovamente e ci chiama a respirare e vibrare, con lei e con tutto il mondo.
Una piccola meditazione di ringraziamento o anche una semplice riflessione nella tranquillità della sera andranno benissimo, così come andrà bene anche dedicarsi ad un bagno caldo e profumato di fiori mentre pensiamo ai doni della bella stagione e ringraziamo la Terra perché ,ancora una volta, ci permette di viverli.
Se invece vogliamo festeggiare alla maniera celtica allora possiamo ancora salutare gioiosamente la Luna Piena di Maggio intonando un breve canto dal poema di Amairgen e che recita così:
"Benvenuta, Luna dei Fiori!
E' arrivata l'Estate, il mondo è verde, gli uccelli costruiscono i loro nidi.
Diventiamo liberi nel piacere dell'essere."
Dovete però sapere che questa Luna è considerata in maniera molto particolare anche nella cultura buddista, presso la quale viene festeggiata tramite la Cerimonia del Wesak.
Il Wesak acquariano è un momento importante ispirato al buddismo hinayana ed al Vesak buddista e si celebra ogni anno quando la luna di Maggio ,che si trova in corrispondenza del segno dello Scorpione, si fa Piena e ,grazie alla luce del sole che brilla sul segno del Toro, porta a vibrare eccezionalmente le delicate caratteristiche del primo segno.
Per i buddisti questo è un vero momento sacro al quale tutti si uniscono, anche a distanza, e si siedono per otto minuti di silenzio a godere degli splendenti raggi lunari che ,secondo la tradizione, diffondono sull'uomo la benedizione del Buddha.
Il Wesak di questa Luna Scorpione nasce infatti da una leggenda buddista che racconta di come Siddartha abbia raggiunto l'illuminazione diventando il Buddha, uscendo così per sempre dal giro delle reincarnazioni.
Ciò che però interessa a noi ora è il racconto del momento relativo alla sua morte e dell'atto che ne seguì.
Si narra infatti che la notte in cui Buddha morì ,nel 483 A.C., ci sia stato lo stesso plenilunio che ci prepariamo ad affrontare ora e che egli, pronto a raggiungere il Nirvana e la Grande Liberazione, invece di entrare, si sia fermato sulla soglia, mosso da una profonda compassione per tutto il Creato.
La leggenda continua dicendo che Buddha non ebbe coraggio di proseguire e così, voltosi agli Esseri di Luce pronti ad accoglierlo, dettò il suo giuramento, ovvero ciò per cui si festeggia il Wesak.
Egli giurò che ogni anno, nel plenilunio in cui il Sole è nella costellazione del Toro, sarebbe tornato sulla Terra per benedire tutta l'umanità ed incoraggiare a pieno l'evoluzione spirituale di ciascuno, condividendo così la grande luce che egli stesso aveva quasi raggiunto in punto di morte.
Da allora si festeggia il Wesak ,cogliendo questa cerimonia come l'opportunità di compiere un salto in avanti nella propria evoluzione spirituale e di elevarsi ,ed anche se a noi non interessa in senso stretto questo balzo, potremmo ugualmente fermarci a riflettere nel tentativo di connetterci ai nostri pensieri e alle nostre azioni.
Sia che si guardi questa Luna Piena con occhi buddisti o celtici, essa rappresenta un momento pieno di luce ed energia che giunge in dono e che illumina il delicato istante in cui i semi piantati precedentemente diventano fiori.
Si tratta quindi di una circostanza particolare in cui il Pianeta stesso ci invita ad essere la versione migliore di noi stessi e lo fa donandoci un plus di energia, una sorta di benedizione luminosa, affinché il salto sia un po' più facile.
Sta quindi a noi, una volta in più, essere ricettivi e contrastare le paure o le insicurezze per poter vivere a pieno le nostre possibilità.
Inoltre, ripensando al messaggio del Buddha, dovremmo guardare a questo momento anche come alla cerimonia dell'Umanità ,in cui apriamo gli occhi al fatto che non siamo i soli ma che condividiamo tutti le stesse fatiche quotidiane in quanto esseri umani.
Quindi, perché non approfittare di quegli otto minuti per abbandonare il giudizio e volgersi invece ad una nuova apertura mentale mentre la luce della Luna dei Fiori ci illumina i pensieri?
Per prendere parte al Wesak non è importante seguire un determinato credo religioso poiché è la festa di tutti, un raro momento in cui convogliare energia positiva e restituirla al Mondo affinché si inneschino in esso cambiamenti positivi.
E mai come ora penso ce ne sia bisogno.
Vi ricordo che il plenilunio avverrà qui da noi alle 21:31 e vi auguro una bella serata limpida e senza una nuvola, o quasi :)
Un abbraccio e buoni pensieri !
Io festeggerò con semine e trapianti nel mio orticello, gli ultimi di primavera prima di una breve vacanza (vera) e dei lavori estivi. Naturalmente sapere che questa luna piena era importante sia per i celti che per i buddisti mi sembra di ottimo auspicio.
RispondiEliminaps. In vacanza cercherò libri sulla cultura nuragica ;)
Buon plenilunio!
Ti invidio :) Anche io avrei voglia di mettere le mani nella terra.
EliminaBuon giardinaggio allora e buona vacanza!
Dove andrai di bello?