19 dicembre 2016

Workspace ,ovvero nuove piccole evoluzioni

Già in precedenza avevo parlato dell'importanza del workspace per chi svolge un lavoro creativo ed anche per chi si diletta con passatempi ugualmente creativi ed ora ,sul finire dell'anno e a seguito di alcune richieste di curiosare ancora nel mio spazio di lavoro, riprendo in parte l'argomento utilizzando come spunto gli ultimi lavori realizzati nello Studio.

Personalmente ritengo che le rivoluzioni apportate all'ambiente in cui si vive e si lavora siano indice di un qualche cambiamento interiore e penso che raccontarle ancora una volta possa risultare utile a qualcuno, sia in termini di riflessione interiore che d'ispirazione nel seguire "l'istinto di pancia" dei progetti che la vita offre e senza farsi frenare dal giudizio altrui.


Lo Studio ,che per chi ancora non lo sapesse è la stanza in cui lavoro e creo con il disegno e con tutti i vari hobby che amo, ha visto diversi cambiamenti negli otto anni vissuti in questa casa ma il suo primo vero e più importante risale al 2014 ,come raccontavo QUI, quando ha iniziato finalmente a delinearsi la mia vera natura.
O meglio, diciamo che dopo alcuni anni tormentati ho avuto la fortuna di poter riconoscere il mio centro ritrovando anche l'autentica me stessa grazie ad un positivo, seppur faticoso, percorso interiore e spirituale. (A questo proposito, se siete curiosi di saperne di più, v'invito a leggere i post con l'etichetta "La Maison Zen", per farvi un'idea di cosa intendo con percorso spirituale/personale).


Come tutto il resto dell'appartamento potrei dire che lo Studio è cresciuto con me e penso che il compimento dei 40 anni abbia risvegliato la mia necessità di chiudere una sorta di cerchio proprio in questa stanza creativa, così mi sono ritagliata del tempo per sistemare quei dettagli che ancora avevo in mente per lei.
In breve, mi sono arrotolata le maniche modificando e sistemando ed ora ve lo mostro, con anche qualche foto inedita dei suoi primissimi anni di vita :)

Benvenuti !












Per me il 2016 è stato un buon anno in cui si sono tirati molti fili, a livello interiore e personale, e poche settimane fa ,sentendo il desiderio di dare gli ultimi tocchi di ordine e pulizia dello spazio mentale e fisico, mi sono soffermata a guardare l'angolo della stanza che ancora non mi soddisfaceva:
quello con la panca poggiata alla parete.




















In realtà lo spazio aveva già fatto molti progressi ma l'idea della panca ,costruita anni fa a mano con pezzi di recupero tagliati e ridipinti che componevano la libreria rossa di cui vedrete a fondo post, risultava totalmente inutile ,per non parlare del fastidioso accumulo di polvere che vi si depositava e delle cose dimenticate nell'inarrivabile angolo tra il muro ed il tavolo .
Lì infatti giacevano oggetti che non potevo raggiungere e trovavo fastidioso anche il fatto di non poter sfruttare bene quello spazio.
Così ho riflettuto sul possibile da farsi.

Nella mia riflessione ,due sono stati i punti fermi che mi hanno legato le mani per parecchio prima di trovare la soluzione adatta:
ero certa di voler reciclare il più possibile anche stavolta e non volevo spendere una fortuna.
Inoltre , avendo parecchio lavoro da gestire, volevo qualcosa di attuabile in tempi brevi, con poco scombussolamento e che potessi fare quasi interamente da sola ,senza troppe richieste d'aiuto.
Che volete farci, a me piace moltissimo vagliare idee di modiche e cambiamenti ma mi spiace coinvolgere troppo gli altri perché so che ciascuno ha il suo da fare e soprattutto so che il tempo libero è poco e sacro per ciascuno.

Ad ogni modo, dopo vari ripensamenti e problemi pratici legati alle misure dello spazio ( i centimetri non sono un'opinione quando si parla di muri e mobili ) sono arrivata alla soluzione :
smontare la panca, recuperandone solo la seduta in pino per creare un piano di lavoro aggiuntivo e di posizionarci sotto un pensile base Ikea, dal costo estremamente contenuto e dalla profondità non troppo ingombrante.
Infine ho avuto l'idea di posizionare nel vano (prima irraggiungibile) due contenitori ikea molto profondi, di cui uno con le rotelle per poter spostare tutto agevolmente quando passo l'aspirapolvere.
Inoltre, essendo di misura praticamente perfetta, i contenitori si possono estrarre comodamente oppure aprire direttamente nel vano per accedere al loro contenuto.


Come sempre, Ikea è una manna in queste cose e dopo aver smontato l'ala sinistra del tavolo grande ho sfruttato il sostegno del piano precedente per collocarci sopra quello in pino, bloccandolo con le stessi viti che avevo appena rimosso e giungendo infine a questo :














Successivamente non restava molto da fare se non riordinare e dipingere il piano in pino, cosa che ho fatto al mattino presto o la sera tardi per poter ottimizzare l'asciugatura e portare avanti i libri ai quali sto lavorando.
Dopo alcune mani di turapori e vernice all'acqua uniti a diversi carteggi il piano era terminato e mi piaceva pure più del Galant esistente.

Così ,per festeggiare e volendo portare un po' d'atmosfera natalizia anche in Studio , ne ho approfittato riordinando e ,recuperando luci e decorazioni inutilizzate, ho sistemato alcuni tocchi qui e là. Nel giro di un'ora ,tra un lavoro e l'altro ed il buio invernale pomeridiano, lo Studio è passato da disordinato a luminoso ed io non potevo che gongolare di felicità :)






























Il piacere di aver finalmente riordinato lo spazio mi ha fatto guardare tutto con aria nuova, dai decori personalizzati o natalizi appesi qua e là alla casetta bretone handmade realizzata per me da Mr Baggins anni fa...













e mi ha fatto nuovamente apprezzare la luminosità mattutina di cui riluce grazie al suo biancore diffuso, riposante nonostante la gran quantità di cose presenti al suo interno.


























Di questa stanza amo molte piccole particolarità tra cui la sua funzionalità, poiché nei tanti contenitori mi permette di tenere in ordine i miei mille hobby creativi ,i documenti ed il lavoro stesso, ma anche e soprattutto i tocchi handmade che la rendono ricca di ricordi "di crescita personale, manuale e spirituale come l'appendino ,realizzato recuperando un pezzo di un vecchio mobile ed una decorazione francese in metallo, o il tavolo da disegno, vecchio tecnigrafo di quando mio padre era giovane, rimesso a nuovo con qualche ora di lavoro e pittura.
Per non parlare poi dei mobili Trofast ,completamente carteggiati a mano e ridipinti in una settimana, decorati con piccoli numeri in ceramica che danno allo Studio quel "je ne sais quoi" vagamente industriale ma al tempo stesso decorativo non troppo pacchiano.
































































Nel riordinare ho anche deciso di dedicare la mensola piccola (e la bacheca soprastante) alla creazione di un angolo "spirituale" in cui raccogliere nel tempo i piccoli dettagli della mia crescita personale e di tutto ciò che riassume la mia visione olistica della vita.
Mio fratello dice ,affettuosamente, che sono un po' una strega per via di questa mia particolarità ma a me piace più definirmi una Sacerdotessa di Avalon poiché il legame che sento tra me e la Magia è di tipo ancestrale ,molto legato al mondo naturale.
Per tentare di riassumere potrei dire che è un misto fra l'ispirazione wiccan e la spiritualità del mondo celtico ma ovviamente ,date le infinite sfaccettature, potremmo parlarne per ore :)

Al momento la bacheca ospita solo due oggetti ma presto crescerà.
Per ora vi conservo la conchiglia di Saint Jaques, raccolta sulla spiaggia bretone di Pleneuf e simboleggiante il Cammnio di Compostela, ed un piccolo pentacolo che ,a dispetto di molte errate credenze, simboleggia l'unione dei 4 elementi (terra ,aria, fuoco ed acqua) ed il loro culmine: la quintessenza umana raffigurata dall'anima.












Altri piccoli dettagli qui e là parlano poi dei miei altri amori, come la bellezza celata nelle cose quotidiane come la dolcezza di una parola francese, la tenerezza di un soprammobile ricevuto in regalo da mio padre, una piccola spilla avuta in dono dall'agenzia quando ho firmato con lei il mio primo contratto o ancora le delicate cartoline J.B. Monge che ritraggono deliziosamente il mondo magico che amo ,da sempre fondamento della mia natura.



























Tutto mi ricorda ogni giorno la strada percorsa e le persone incontrate che sempre porto nel cuore.
Tutto mi dimostra quotidianamente quanto il mio lavoro non sia una semplice occupazione retribuita ma soprattutto un buon modo di impiegare la vita senza perderne di vista le piccole gioie, umane o professionali.

Anche se faticosamente accolgo la freddezza della "tecnologia" nella vita ,devo ammettere che dopo l'ovvia presenza del Mac, della tavoletta grafica, dello scanner e della stampante quali strumenti di lavoro, due sono gli oggetti ai quali non rinuncerei.
Il primo è lo Swatch gigante che oltre a funzionare ancora perfettamente mi ricorda con affetto gli anni 80 in cui sono cresciuta e che per me è un vero e proprio cimelio poiché mi è stato regalato dal mio compagno di vita che lo possiede da sempre.




















Il secondo invece è un oggettino comprato in seguito ad una consultazione con mio fratello e che mi permette di ascoltare musica praticamente dove voglio, senza fili o batterie.
















Questo piccolo cilindro grande poco più di una mano, infatti non è altro che una cassa che si ricarica tramite USB e che comunica bluetooth con i vari devices .
Posso perciò portarmelo in giro ed ascoltare la musica tramite Ipad o Iphone ,anche mentre sono in bicicletta o sulla spiaggia ^^
Inoltre lo trovo utilissimo anche in casa perché ascoltare il suono in uscita da lì è per le orecchie totalmente diverso dall'utilizzare utilizzare le casse del portatile.

Infine, fra le varie cose che popolano lo Studio, tengo molto ad alcune piccole frasi motivazionali o poesiole che raccolgo e stampo nel tempo appendendole poi qua e là.





















Stessa cosa dicasi per il mini P-chan che veglia sulla ruota cromatica utilizzata per le lezioni con i miei studenti e sul calendario delle deadlines.
Anche lui cimelio e ricordo di uno dei miei manga preferiti :)







































Come dicevo ad inizio post, ecco qui alcune foto inedite di come si presentava l'ambiente 8 anni fa, dopo il primo anno di vita e lavoro in questa casa.























Ai miei occhi di adesso ,seppure fosse in parte organizzato ,pare in qualche modo confusionario, quasi un'accozzaglia di tasselli interiori gettati alla rinfusa dentro ad una vita che necessitava di un nuovo equilibrio e così ,molto probabilmente, dovevo essere io in realtà.
Nonostante le mie critiche attuali però ,cerco di riguardare il tutto con molto amore poiché da lì a qualche anno sarei caduta in un baratro fondo dal quale decidere se risalire intraprendendo un cammino interiore verso la serenità oppure chiudere ogni porta .

Fortunatamente la prima opzione ha avuto la meglio sulle fatiche e così nel giro dei successivi 5 anni sono riuscita ad evolvere dallo stato di fanciulla a quello di donna facendo crescere con me anche i miei sogni e la mia professione, finendo per raggiungere quella serenità interiore tanto desiderata.

Personalmente considero le evoluzioni dello Studio come lo specchio di una sorta di percorso iniziatico che conduce alla convivenza fra la mia anima interiore e la realtà e per questo ho pensato di documentarlo dal principio alla fine  ,proprio ora che percepisco la chiusura di un cerchio e l'apertura di una nuova era davanti a me.

Certamente l'essere umano ,soprattutto quello dallo spirito creativo, è in costante evoluzione e non mi sogno nemmeno lontanamente di pensare d'essere giunta ad una fine .
Verranno altri libri, altri decori ,makeovers ,nuove esperienze e la piccola bacheca spirituale non vede l'ora di fiorire a sua volta ma mi piace pensare che tutto ripartirà nuovamente da questo equilibrio conseguito nel tempo e che una volta messo a fuoco potrò ristabilire ad ogni sbilanciamento futuro poiché ormai proprio individuato.


Nel ringraziare con affetto chi mi ha aiutata fin qui, nei lavori o nel regalo di alcuni pezzi di decoro veramente unici per la mia essenza, vi abbraccio e vi auguro di avere la forza e la tenacia di inseguire i vostri sogni, anche i più piccoli ,poiché si vive una vita sola e sarebbe bene che fosse luminosa :)

A presto, buone festività natalizie e felice passaggio verso il nuovo anno.<3 p="">

4 commenti:

  1. I nuovi post di Incantamenti sono un vero regalo:) Buone feste Simo! Sono contenta che riesci a prendere qualche giorno "off", ti imiterò'!

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    1. Grazie Dani e buone feste a te!
      In realtà non ho preso alcun giorno off ma sfruttato dei ritagli di tempo ;)
      Penso che di pausa avrò solo sabato ,domenica e lunedì prossimi .

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  2. Tipicamente Simo...:) Per la serie ho solo 43 libri da illustrare e nel frattempo mi smeriglio una cucina!!:-D

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Ciao :)
Sembra che blogger abbia risolto il problema relativo ai commenti, perciò lascia pure il tuo se ti fa piacere. A presto e grazie :)