La vita di un illustratore è così , ad avere la sfera di cristallo si potrebbero programmare delle super vacanze che bilancino i periodi di super lavoro.
Siccome a me ancora non l'hanno data cerco di ottimizzare e sfruttare il tempo in "stand by" per continui studi ed esperimenti.
Così, mentre attendo i feeds dagli editori sulle matite dei nuovi libri in corso, mi attardo ancora un poco sul colore .
Vorrei procedere con le schede/lezioni ma ,date le perplessità di chi vi si avvicina o di chi ha iniziato a studiarle, ho preferito scrivere questo post, nella speranza che chiarisca le idee riguardo al perchè e come possano tornarvi utili.
Inoltre ho inserito un piccolo "esercizio arcobaleno" che spero smuoverà la vostra voglia di prendere colori e pennelli e di sporcarvi felicemente le mani se ancora siete timorosi :)
Sostanzialmente ,per fare pace con l'arcobaleno dei colori, bisogna ragionare.
Principalmente sul fatto che ,se vogliamo usarne molti insieme, dobbiamo capire da chi nasce chi.
E' noto quasi a tutti che :
rosso+giallo= arancio
rosso+blu= viola
blu+giallo= verde
Ora, crederesti se dicessi che puoi usare tutti e 6 i colori in uno stesso disegno senza renderlo un guazzabuglio ?
Il segreto sta nell'equilibrio e nel capire a chi dare la precedenza, anche a seconda dei nostri desideri di "mood" dell'immagine che vogliamo realizzare.
Le schede/lezioni che ho preparato servono ad allenare ed educare la tua mente a tutto ciò.
Studiando ogni singolo colore e le correlazioni con gli altri si impara a gestirli ,un po' alla volta e con la pratica .
Ora torniamo alla triade primaria rosso-giallo-blu e vediamo praticamente la base di questo equilibrio con un piccolo esercizio.
Concentrati solo sui colori puri ,lasciando in parte la saturazione o il chiaroscuro .
Prendi :
un ROSSO: permanent red
un BLU: phthalo blue (red shade)
un GIALLO: cadmium yellow light
e mixali come descritto poco sopra ,per ottenere i secondari.
Facendolo gradatamente e con un po' di calma e pulizia dei pennelli ,otterrai tutto il cerchio cromatico e vedrai comparire anche i terziari :
-i verdi gialli
-i verdi blu
-i viola blu
-i viola rossi
-gli aranci rossi
-gli aranci gialli
Più sarai accorto nel dosare le percentuali di colore nelle mescolanze, meglio vedrai apparire tutti i colori del cerchio.
Qui sotto puoi vedere il mio esempio che ,pur non essendo un cerchio, segue lo stesso ragionamento e porta allo stesso risultato.
Come puoi vedere ,il giallo di partenza ed arrivo è lo stesso.
Questa è in sostanza la teoria di base che governa qualsiasi triade :
usare tre colori per creare tutti i possibili mix armonici.
Qui ho usato una classica triade primaria ,per semplicità, ma il ragionamento di base è lo stesso per tutte le triadi.
Ovviamente esistendo vari tipi di rosso, di blu e di giallo le triadi sono molteplici ma, per non fare confusione, non lo tratterò qui. Se sei interessato troverai una scheda dedicata ad ogni colore.
L'importante ora è chiarire il concetto basilare per cui ,una volta scelti i colori di una triade ,si può arrivare a gestire un arcobaleno gradevole.
Qualsiasi sia il rosso,il blu o il giallo che hai scelto.
Ma fai un passo in più adesso.
Ora che hai tutti i colori del cerchio cromatico, ponili su un quadrato.
Poi prendi i complementari e ponili in piccoli tocchi sui rispettivi componenti della coppia (ad esempio : rosso -verde).
Come vedi nella foto sotto, sul quadrato ci sono tutti i colori e la precedenza di uno sull'altro determina un equilibrio visivo che rende gradevole anche il vederli tutti insieme.
Ovviamente si tratta di un astratto , una trasposizione "piana" del cerchio cromatico.
Come dicevo, questi colori sono puri (dal tubetto) e nessuno di loro è stato desaturato ,schiarito o scurito. Quindi non si parla delle terre o di toni particolari come il colore della pelle.
Questo è un discorso che comporta uno studio più profondo (che trovi nelle schede ).
Per ora spero ti sia chiaro perchè è importante:
-studiare e comprendere il cerchio cromatico
-capire la relazione fra un colore ed il suo complementare
-apprendere che cosa sono le famiglie di colori
-comprendere che l'essenza sta nell'equilibrio
Una volta appreso CHE i colori si suddividono in famiglie e COME i componenti di ciascuna si relazionano con quelli di un'altra si può capire perchè certi abbinamenti funzionano ed altri no.
Diventa così più semplice utilizzarli .
Ora dimmi, non ti è venuta voglia di sperimentare quell'arcobaleno sotto il quale cercherai la tua pentola d'oro ? :)
Spero di sì e ti mando un abbraccio pieno di creatività !
Se vuoi approfondire trovi tutte le schede cliccando sul link in alto a destra e puoi scegliere l'argomento che preferisci. Se sei alle "prime armi" ti suggerisco di partire dal pacchetto teoria, le basi sono fondamentali!
Buon divertimento :)
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