Le vacanze proseguono!
-quinta tappa : Vannes-Cholet (Josselin-Comper) circa 200 km
Nuovamente giunge la colazione, per fortuna senza pioggia anche se il cielo è ancora molto nuvoloso. Io vedo draghi anche fra le nuvole ormai :)
Nessuna discussione, ultima occasione di recuperare la gita a Josselin prima di cambiare tappa.
Navigatore e cartina ci portano in paese insieme ad un timido sole.
Le case colorate, le insegne in ferro battuto e il piccolo popolo che ci sorride da ogni cartolina ci riportano dove eravamo due giorni fa : nell'atmosfera celtica, magica e quieta.
Josselin è molto caratteristica, anche i pubblici servizi si mimetizzano nel contesto.
Saliamo fino in cima alla torre campanaria per ammirare dall'alto paesaggio e castello.
I gradini circolari della torre sono 300 e stretti ma vale la pena.
Scendete piano perchè vi girerà la testa !
Mr Baggins ha ormai la mania di "saltare" nelle mie foto .
Io, stesa lungo la strada, cerco di convincere la mia piccola Lumix di poter eguagliare il grandangolo di una Reflex mentre luia sorpresa... salta.
Dopo le sue acrobazie scendiamo a vedere il castello da vicino
e gironzoliamo per le vie a curiosare , comprando ancora qualche regalino.
Il cuore di Mr Baggins si allarga ancora un po' e decide di allungare la strada fino a Comper, poco dopo il paesino di Ploermel.
Lì c'è il centro immaginario arturiano e noi siamo curiosi :)
La strada fila via tra boschi, campi e mucche , tra mugolii e gridolini ogni volta che vediamo una casetta in pietra nel verde.
Non c'è niente da fare, i boschi della foresta di Broceliande sono così suggestivi!
Il navigatore si perde a Ploermel/Trehorenteuc, proprio davanti alla chiesa.
Benedetto navigatore che sei solo un aggeggio senza cuore!
Il posto è una meraviglia :)
Ci perdiamo un po' anche noi , abbandoniamo il Tom Tom e proseguiamo con la cartina.
Non abbiamo molto tempo ma Ploermel richiederebbe una visita, pare sia bellissima. Noi ,purtroppo, dobbiamo rinuciare.
Arriviamo a Comper e ,perso tra i boschi, sulle rive di un lago fatato, troviamo il castello.
E' una proprietà privata e ,lungo tutto l'anno, vi si tengono mostre a tema fantasy.
Noi vediamo queste:
Ci sono opere originali in vendita, tavole e fumetti da leccarsi le dita.
Il pavimento in legno e la musica di sottofondo fanno il loro dovere.
Artù sembra aggirarsi per le stanze, insieme a Merlino e Morgana.
Finito il giro sbuchiamo in una stanza piena di libri, con caminetto e pareti coperte di poster raffiguranti cavalieri. Delle fanciulle in abito medievale ,mantello scuro e fiori tra i capelli ci sorridono.
Le grandi finestre guardano il lago fuori, tra gli alberi e c'è un bel silenzio. E' lo shop :)
L'indecisione fa la sua ricomparsa e alla fine mi porto via un fumetto :)
Usciamo e andiamo in riva al lago per sognare ancora un po'.
L'acqua è scura, come la terra rossa sotto l'erba e come la pietra circostante.
Il mondo intorno sembra svanito, c'è solo tranquillità e un vento leggero che sa di magia.
Guardiamo l'acqua come se aspettassimo di veder uscire la mano con la spada di Artù, non si può non farsi prendere dal luogo.
Sospiro.
Ancora meno voglia di tornare a casa.
Guardo Mr Baggins, mi luccicano gli occhi e lui sa. Non dice nulla, restiamo ancora un po' in silenzio.
Abbiamo ancora alcune ore di macchina per raggiungere Cholet, dove dormiremo stanotte, e così, pian piano, ci allontaniamo.
Lentamente attraversiamo i boschi e li salutiamo.
Le pecorelle dal muso nero sembrano guardarci.
Per me l'emozione è indescrivibile . Piango al pensiero di lasciare quei boschi, quella quiete e quei luoghi in cui sento di poter respirare. Non è solo questione di vacanza.
Neanche una parola, solo un po' di musica da un'emittente francese, qualche canzoncina estiva che inizia a piacerci.
Avvertiamo che stiamo per lasciare la Bretagna, la strada per Cholet scende lungo la regione del Poitou Charentes e lascia spazio ai campi.
Dormiremo qui solo una notte. Domani ci aspetta la Loira.
-sesta tappa: Cholet-Poitiers( RignyUssè/Azay le Rideau/Poitiers futuroscope)
L'aver lasciato la Bretagna significa che le vacanze stanno terminando.
Dobbiamo iniziare a rientrare verso l'Italia e, sapendo già da prima della partenza che i rientri sono difficili, decidiamo di fare ancora una tappa pseudo ludica.
Dormiremo due notti a Poitiers per visitare il Futuroscope.
Cholet e Poitiers non sono distanti e così ci arriviamo deviando per un paio di castelli .
La statale scorre ora tra i campi , è leggermente nuvolo ma la temperatura è diversa, come anche le mucche nei prati :)
Stiamo attraversando la zona della Loira e incontriamo molti turisti che viaggiano in bici tra un castello e l'altro.
Personalmente non amo molto questo genere di castelli ma sono incuriosita da quello di Rigny Ussè, ovvero il castello della Bella Addormentata.
Si racconta che Perrault venne invitato qui da un collega/conoscente e la vista del castello circondato dai boschi gli portò l'ispirazione per la famosa fiaba.
Noi seguiamo le indicazioni lungo la strada, ci sono solo piccole case, tanto verde e come dal nulla spunta il castello!
E' proprio lui, con tanto di targa.
Paghiamo l'entrata e ci godiamo i giardini, la chiesa, le cave e ovviamente il castello con torretta, granaio e soffitta tra topolini e polvere.
Dalle mura merlate vediamo il bosco fitto e brillante.
Notiamo come la pietra utilizzata in questa zona sia differente da quella scura bretone. Questa è bianca e porosa e si consuma facilmente, è tufo.
C'è una scolaresca di bimbi dell'asilo in visita e noi proviamo a guardare con i loro occhi : stanno entrando nella torre dove la principessa si pungerà con il fuso e farà addormentare tutto il castello finchè un principe non verrà a risvegliarla.
Non è magico? :)
I proprietari hanno fatto un bel lavoro allestendo le scene principali della fiaba proprio dentro la torre. Per un bambino non sarà difficile immedesimarsi.
Il resto del castello invece ha un che di palazzo delle feste di inizio novecento.
Mi piace l'espressione di una dama e cerco di catturarla con una foto.
Il luogo mi ricorda molto Stupinigi o Racconigi, posti che ormai hanno perso il forte carattere difensivo per diventare appunto residenze.
E' giusto, è il classico castello delle fiabe di principesse dalle scarpette perdute ,dagli abiti da ballo o dai sonni disturbati da piccoli piselli nascosti sotto coltri di materassi.
Non è sicuramente quello della famosa stanza degli ospiti nella torre di nord-ovest da cui Anacleto si infradiciava di pioggia insieme a Merlino !
Noi sostiamo nel cortile ad ammirare una quercia che ha circa 200 anni e poi proseguiamo verso Azay le Rideau.
Giungiamo in fretta e camminiamo per le viette in cerca di qualcosa da mangiare. Senza rendercene conto siamo di fronte alla cancellata del castello. Ci accontentiamo di vederlo da fuori, immerso nel verde.
In realtà siamo un po' provati dai giorni precedenti.
Con molta calma raggiungiamo Poitiers e cerchiamo l'hotel.
Capiamo subito che Poitiers è molto grande, è una città a tutti gli effetti.
Se non fosse per le case ,leggermente diverse dalle nostre, potremmo dire di essere alla periferia di una grossa città italiana.
Io vorrei vederne il centro storico ma il traffico si fa di colpo caotico, per la prima volta.
La stanchezza vince, troviamo l'hotel,ceniamo e sprofondiamo nel letto.
Domattina ci aspetta il Futuroscope, il viaggio è quasi al termine.
Al prossimo post, quello conclusivo!
ciao Tissy, che vacanze magiche state pssando! Grazie per avere condiviso queste bellissime foto che mi fanno sognare!
RispondiEliminabuona proseguimento e buon viaggio! :-)