12 gennaio 2016

serenità 2.0

















Avendo tempo e modo ,mi piace scrivere riguardo la serenità.

Non perché mi ritenga un guru illuminato ma perché là fuori ci sono persone che si e mi fanno domande, come me le sono fatte e me le faccio ancora io stessa, riguardo quel qualcosa di impalpabile e ,nel farlo, si sentono strane, diverse ,atipiche e sole.
O meglio, purtroppo la società intorno tende a farle sentire così spingendole a richiudersi su se stesse e sulle proprie curiosità perché essere diversi e curiosi non va bene o perché si viene etichettati subito come quelli strambi, gli artisti, creativi e pazzi con sogni da inseguire :)

Così ogni tanto scrivo e racconto come vivo io la mia ricerca della serenità , collegata anche alla mia professione creativa, per rispondere e dimostrare ancora una volta che non si è soli e che si può vivere meglio, a piccoli passi.

Il post di oggi è dedicato allo stile di vita che ,a volte qualcuno ,scrivendomi per email ,m'invidia quasi fosse una meta inarrivabile e che io invece ritengo principalmente e semplicemente un atteggiamento mentale verso il quale si può tendere in caso se ne senta la necessità.
In sostanza, io non faccio nulla di magico ma cerco solo di vivere al meglio il presente e quindi non vedo perché non lo possiate fare anche voi :)

Il lavoro che svolgo richiede, prima ancora delle doti artistiche, grande pazienza ed equilibrio.
Questo perché ,lavorando in proprio ,senza collaboratori e con un minimo di casa/quotidianità da gestire, diventa obbligatorio imparare a non farsi travolgere da tutto.

Immaginatevi di dover essere al tempo stesso la persona che :
-cura il proprio sito e blog
-cerca di restare aggiornata riguardo al panorama artistico/editoriale attuale
-gestisce le email con la clientela e con l'agenzia
-riceve i briefing, li studia, chiede info e poi raccoglie materiale utile a farsi venire le idee
-prende le proprie idee e cerca di trasferirle su carta tentando di rispettare le richieste del cliente e il proprio sentire personale
-lavora (disegna e colora) per una media di 12 ore al giorno
-gestisce la propria contabilità (perché comunque le ricevute non le scrive il commercialista e non c'è una persona addetta ad inseguire i pagamenti ,spesso anche in ritardo)
-cura la casa ( fa la spesa, cucina, lava, pulisce, riordina etc )
-tiene a mente le bollette e tutti conti da pagare
-cerca di mantenere vivo un minimo di tessuto sociale con colleghi ed amici
-si prende cura di se stessa e della famiglia ( propria e/o d'origine )

Ecco, capite sicuramente da soli quanto siano allora importanti i due punti iniziali e fondamentale la costruzione di una vita il più possibile serena.
Parlo di costruzione proprio perché è di ciò che si stratta.
Perché uno stile di vita non nasce per caso ma si costruisce ogni giorno intorno a sé ,in base alle proprie necessità ed in seguito a scelte e decisioni personali attive .

Ad esempio, nel caso di questa professione ( e per me come individuo, poiché non siamo tutti uguali ) , sapendo che sono fondamentali pazienza ed equilibrio cerco di capire come arrivarci .

Scopro un grande aiuto nelle discipline orientali ed inizio a praticarle, a farle entrare nella mia vita.
Prima magari è solo yoga sul tappetino, poi diventa una lettura correlata e mi ritrovo a tentare di capire "cos'è la meditazione".
Infine la pratico e capisco che mi serve come l'acqua, che il corpo la richiede nei momenti di maggiore stress, e mi scopro avvolta da una nuova filosofia che pian piano si irradia in ogni angolo della mia vita .
Si irradia e si insinua perché l'equilibrio diventa energia vitale e quindi luce .
Di conseguenza mi sento più positiva ed interessata e così mi informo ,leggo articoli ,seguo discussioni e mi si aprono nuove domande.

Sono una persona curiosa, ho già deciso in principio che volevo vivere meglio, più serena nonostante tutto, ed ora voglio interessarmi al come fare per creare più energia vitale in me e a non sprecarla.
Inizio a dare peso a ciò che mi rende felice e lo annoto su diari in cui raccolgo anche sogni (diurni e notturni) e punti fermi o propositi che ,se costantemente perseguiti, so che mi aiutano a rendere migliore la mia vita.
Insomma, costruisco lo stile di vita di cui si diceva e che mano mano modello a puntino su me stessa .

Nel frattempo però continuo ad essere la persona che gestisce il proprio lavoro e la quotidianità , praticamente un individuo come molti altri a cui piace andare al cinema o prendersi un cappuccino con un amico.

L'unica differenza sta nel fatto che ,anni fa, quando ho capito di non essere felice me ne sono chiesta il perché .
Poi ,quando ho avuto la risposta, ho preso delle decisioni e messo in atto dei processi ,mentali e fisici, utili a vivere meglio ,senza bacchetta magica ,solo con dedizione ed impegno verso me stessa.
E questo è quello che suggerisco anche a voi quando mi invidiate ,seppure bonariamente :)

Difatti, pur non potendo intervenire in tutti campi della vita poiché secondo me essa ha già un suo filo prescritto, ciascuno può scegliere comunque di modellare la propria mente sintonizzandola sulla volontà di realizzare qualche sogno di vita al fine di sentirsi sereno e vivo.

Quindi coraggio, smettete di sentirvi soli, unici e strani e , invece di guardare fuori, parlate con voi stessi e siate sinceri, ci sarà sicuramente qualcosa che potete fare .
Iniziate a costruire il vostro stile di vita sulla base delle vostre necessità profonde e non adeguatevi a comportamenti dettati dalla moda o da quel che "è sempre stato così".
Si cresce, si cambia, ci si evolve e cavolo, perché non pensare lateralmente e chiedere ad un compagno/fidanzato/marito di rifare i letti mentre voi vi dedicate ad un'ora di yoga ?
Tanto per fare un esempio semplice ma ce ne sono altri mille :)

Inoltre ricordate che bisogna combattere per la propria serenità e che è inutile perdersi in lamentele.
Ad esempio, se amate i viaggi estivi itineranti come i nostri ,non crediate che non comportino fatica fisica e di organizzazione logistica e non pensiate che Mr Baggins sia un giramondo sempre pronto a partire.
Affatto. Lui adora dormire sul divano !
E' solo che vivendo si sceglie e si decide se quell'impegno vale la fatica oppure no.

Vivendo si fatica, si decide, e ci si impegna a costruire lo stile di vita utile alla vita stessa .
In pratica ci si prende la responsabilità di essere sereni affinché quel che si ha intorno si modelli con noi e su di noi.

Il resto è contorno, quel che rende esteticamente bello ai nostri occhi l'ambiente in cui lavoriamo ,mangiamo, dormiamo ed è strettamente personale e ancor più semplicemente raggiungibile.
A patto sempre di sapere e scegliere cosa ci piace e ci fa sentire bene e cosa no.
A patto di mettere alcuni punti fermi.
A patto di scegliere ed affermare la propria piccola ma importante identità personale.

Se poi parliamo di decorazione ed arredamento degli ambienti, per fare un esempio pratico e semplice, io so perfettamente quel che amo (lo stile scandinavo, l'essenzialità della filosofia orientale ,l'aria decorativa campagnola ,rustica e vagamente provenzale, il gusto per il legno e le stoffe naturali) e quel che invece non amo (l'eccessivo decoro, i pizzimerlettifiocchetti, lo stile shabby chic estremo, l'accostamento antico/moderno, lo stile anni 70 o l'americano anni 50) e sapendo queste cose scelgo.
Poi faccio in modo di portare quel che mi piace in casa mia, molte volte con sacrificio di ore di progetto e di lavoro perché ,altrimenti, economicamente non ci arrivo o semplicemente perché mi piace creare.
Insomma, il succo è sempre quello :
bisogna chiarirsi le idee, avere la volontà di scegliere e poi di tirarsi su le maniche per raggiungere la meta, qualsiasi essa sia.
E tutto ciò diventa pian piano uno stile di vita, una filosofia che cresce con noi e ci accompagna.

Anche la musica che ascolto può essere un esempio di quel che rientra nello stile di vita.
Un giorno ,dopo uno dei nostri viaggi in Bretagna, mentre lavoravo qui a casa con un po' di nostalgia per la lingua francese, Mr Baggins mi ha suggerito di cercare sul web una stazione radio appunto francese.
L'idea mi pareva bella ed ho detto " perché no ? ", avrei potuto tenermi in allenamento con la pronuncia perché potevo sentirla ogni giorno.
Così l'ho fatto e, seppure con grande allegria , mi sono accorta di faticare molto ad ascoltare una lingua non mia ed una musica alla quale non ero culturalmente abituata.
Però mi sono imposta di resistere perché sapevo che era un buon modo per fare esercizio.
In meno di un mese il mio orecchio si è abituato e non solo capivo ,imparavo e ripetevo termini ed intere frasi nuove ma addirittura ho scoperto che la musica francese mi piaceva moltissimo.
In breve avevo già la mia playlist di cantanti francesi preferiti, più o meno famosi, più o meno giovani e mi scoprivo a cantare per casa con estrema facilità quel che prima mi suonava così lontano.

Insomma, quel passo di accettare un suggerimento altrui e quella piccola fatica mentale mi hanno permesso di scoprire un universo nuovo al quale devo parte della mia serenità.

Questo per dire che bisogna anche essere aperti e disposti a valicare qualche confine se ci pare di provare un certo interesse poiché, così facendo nel piccolo, si porta la mente ad applicare la stessa filosofia a tutto ciò che ci circonda e ,nuovamente, si costruisce lo stile di vita.

Tanto per restare in tema d'arredamento e decorazione dei luoghi assecondando il proprio stile di vita, noi abbiamo approfittato dei primi giorni di Gennaio per rinfrescare il salone di casa e rispolverare/rinnovare lo stile zen con cui era nato in principio.
















Questo perché quella sala parla della nostra filosofia di vita agli amici che entrano in casa e ci accoglie ogni volta che rientriamo o che cerchiamo uno spazio per riposare ,leggere o praticare yoga e tai chi ed io trovo molto bello vivere tutto ciò in un luogo sereno e calmo.

Nuovamente ho progettato e deciso e poi mi sono tirata su le maniche per realizzare quel che volevo modificare .
Ho dipinto acquerelli in stile sumi-e per le pareti,  imbiancato muri , modificato tende e mobili e cucito nuovi cuscini lavorando esclusivamente con l'amore per quel che stavo facendo e per modellare una nuova parte di me.































Anche l'oggettistica sparsa per la libreria è stata ponderata e ridotta all'essenza per rimanere in linea con la mia idea di quiete.






















Oggi ho scattato alcune foto alla stanza ma la giornata è luminosissima ed abbagliante fuori e perciò c'è un forte contrasto.
Ad ogni modo spero si percepisca la tranquillità dell'ambiente.
















Per l'occasione ho preso anche un nuovo diffusore di oli essenziali, più grande ed in stile con l'essenza del salone. Tiene molta acqua ,ha la luce colorata e variabile e soprattutto ha un comodissimo timer che mi permette di accenderlo in tutta tranquillità anche se sto per uscire :)




















Forza allora ,guardatevi dentro e scegliete ciò che è meglio per voi ,e che questo 2016 tutto nuovo possa darvi lo spunto per costruire uno stile di vita che vesta alla perfezione il vostro benessere .





4 commenti:

  1. Che meraviglia!!! è sempre un arricchimento leggere i tuoi post! Grazie, auguro un sereno anno 2016 anche a te e ai tuoi cari!

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    1. Grazie Cri ! Sei sempre gentile a lasciare una traccia del tuo passaggio.
      Bacione ed auguri a voi :)

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  2. Vedi, io mi ritrovo anche in questo post, anche se il mio è un eterno primo stadio. So in partenza che cerco serenità, mi incuriosisco e tento la mia strada, e resto lì a vagare, spirito dannato. Devo approfondire più approfonditamente ;)
    Quanto ai cambiamenti in casa: prima il salotto, per me stanza superflua, era la prima cosa che si incontrava entrando in casa; ora invece c'è una libreria che mi rappresenta molto di più, l'accoglienza giusta per chi entra a casa nostra, hai proprio ragione, un chiaro avviso: attenti, qui c'è una casalinga che legge! ^_^
    Mi piace molto l'essenzialità che hai scelto.
    Domani ti scrivo più comodamente dal pc.

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    1. Beh, rasserenati perché la questione "primo stadio" non abbandona mai chi sente sempre il richiamo dell'evoluzione :)
      Quanto al resto, ciascuno ha i suoi modi e tempi e trovare la propria via non è semplice, anche perché si vive imbrigliati in un tessuto sociale difficile da allentare. Ci va sempre tanta forza di volontà e fatica ,oltre a quella richiesta per restare a galla tra lavoro e quotidianità.
      Insomma, vai con calma e non pretendere :)
      Io credo che già prendere in mano lo situazione decidendo che casa tua vada sistemata è un gran bel primo passo, quando si riordina fuori lo si fa automaticamente anche dentro. Si chiama decluttering ;) e fa davvero bene perché aiuta a trovare una dimensione.

      Grazie per il complimento riguardo l'essenzialità e bacione grande :)

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Ciao :)
Sembra che blogger abbia risolto il problema relativo ai commenti, perciò lascia pure il tuo se ti fa piacere. A presto e grazie :)