Per questo giro estivo abbiamo quindi deciso di tornare in Cotes d'Armor ,per vedere altri luoghi della splendida Baia di Saint Brieuc , fare una nuova puntatina a Brocéliande e poi scendere alla scoperta di qualche angolino nel Morbihan.
Come sempre vi allego una cartina presa dal web ,così potrete seguire gli spostamenti e farvi un'idea :)
Come ripeto ormai in ogni post riferendomi alla mia cara terra bretone, i luoghi sono tutti belli e meritano sempre e comunque il viaggio. Però devo dire che pian piano ho scoperto quelli più vicini al mio cuore ,alla mia anima e al mio carattere e sono i piccoli paesini sulla Manica, con le loro spiagge di roccia e sabbia fine ,circondate da polmoni di verde che paiono oasi incontaminate.
Che vi devo dire, io amo il carattere forte e riservato di questa parte della regione.
Mi piace la semplicità curata che si ritrova nei giardini e negli orti di ogni piccola casa e stimo molto l'ordine ,la pulizia ed il rispetto per ciò che è di pubblico godimento ed utilizzo.
Non c'è sfarzo e l'unica ridondanza che ho notato è quella della natura che ha ancora ,e fortunatamente, il predominio sulla terra.
In Bretagna l'uomo ha lasciato largo spazio al verde, alla pietra, al mare e c'è molto rispetto e valorizzazione dei siti naturali, anche di quelli più semplici per cui qualcuno potrebbe dire " e allora ? sono venuto fin qui solo per una fine lingua di terra che si perde nel mare ? ".
La terra bretone è ricca di leggende e tutte sono legate agli elementi naturali quindi ,sopra ad ogni cosa, vi consiglio caldamente di andarci con uno spirito curioso di bambino.
Godrete così maggiormente di boschi, campagne, castelli e laghi ed avrete l'opportunità di innamorarvi nuovamente della vita che ,nei piccoli paesi della regione, scorre ancora a misura d'uomo .
Ritroverete la passione per l'artigianato, la bellezza di fare un pic nic al sole su un prato o semplicemente una passeggiata sulle scogliere guardando gli uccelli che giocano con le onde.
Se poi preferite temperature più miti, poichè ve lo concedo, l'aria della Manica può diventare estremamente fredda, allora scendete sulla costa sud, da Quimper a Nantes ,e non rimarrete affatto delusi.
Ovunque ci sono spiagge gratuite grandi e pulite ,più o meno turistiche ed attrezzate, ed ovunque spunterà un castello o un piccolo paese con le case in pietra che vi ruberà il cuore :)
Rifuggite i grandi centri urbani e perdetevi tra i boschi e gli scogli ,magari sorseggiando un tea e mangiando due palettes al burro.
Vi assicuro che la vita vi apparirà nuovamente per quel che è : semplice e bella.
Allora, vi ho convinto ? :)
Spero di sì e quindi buon viaggio, partons vite !
La nostra prima tappa è Auxerre, giusto un punto logistico dove fermarci un giorno per acclimatarsi.
Da Torino sono circa 600 km attraverso il Mt. Bianco e ,considerando che si sale e si cambia aria, sono tantini e conviene fare un stop ;)
Il F1 di Appoigny ha una zona commerciale fornitissima e a pochi minuti di macchina dall'hotel. C'è veramente di tutto quanto a negozi e servizi e ci sono diverse stazioni di rifornimento (+gpl ) con prezzi accessibili.
Noi abbiamo fatto un tratto di autostrada ,per guadagnare tempo, ma vi sconsiglio di fare benzina lungo la stessa poichè è decisamente caro rispetto alle stazioni di servizio delle strade statali.
Come sempre l'Auchan batte tutti, quindi buttate l'occhio se vi serve carburante ;)
Avendo già visitato Auxerre più volte ,saltiamo e riprendiamo la strada puntando a Rennes per altri 500 km di viaggio.
Finalmente siamo in Bretagna, regno di magia e boschi incantati :)
Utilizziamo Rennes come base di 3 notti per vedere alcuni luoghi nei dintorni.
Iniziamo dal paesino di Essé, per cercare la Roche aux Fées.
La troverete in fretta poichè non vi sfuggirà la bellissima l'indicazione su Rue de Fées n.1
Personalmente trovo che questa formella sia deliziosa, oltre che ottimo esempio di come amplificare lo spirito magico del luogo.
Ecco, è in piccoli dettagli come questo che la Bretagna si differenzia. L'accoglienza turistica ed il saper valorizzare un semplice "sito di pietre " fa riflettere.
Noi ,che abbiamo splendide opere d'arte che teniamo chiuse negli scantinati dei musei, avremmo solo da imparare.
La Roche aux Fées è un sito megalitico leggendario che si dice sia stato costruito dalle fate in una sola notte, secondo il volere di Viviana ,per dimostrare l'esistenza del piccolo popolo.
E' considerato il più grande menhir di Francia per i suoi 20 mt di lunghezza e le sue 40 tonnellate di peso.
Inoltre è perfettamente allineato con il sorgere del sole al solstizio d'inverno ed è vecchio di 5000 anni.
I blocchi di pietra provengono da una cava a valle piuttosto distante e davvero viene da chiedersi come abbiano fatto ad arrivare dove sono :)
Sono enormi ,eppure disposti con un equilibrio tale da non farne percepire il peso. Viene la voglia di provare a spostarli con la punta di un dito per tanto che paiono leggeri !
Inoltre è impossibile resistere al fascino di entrare ed uscire dalla struttura seguendo i giochi di luce ed ombra creati dal sole.
Dicono che le coppie dovrebbero contare separatamente tutte le pietre per poi confrontare i risultati. Se saranno identici allora il matrimonio sarà felice e duraturo.
A voi il tentativo, noi preferiamo goderci la magia ;)
E per me questo posto è stato magico davvero !
La motivazione per cui le pietre sono state sistemate così , il senso di sacralità che il luogo possedeva ( e possiede ancora) ed il silenzio dato dalla vegetazione intorno, sono tutti elementi che caricano l'area di spirito magico, che lo vogliate o meno .
Dopo avere goduto del sito ci spostiamo a Paimpont per mangiare qualcosina .
Visitiamo una piccola zona pedonale chiamata "La Porte des Secrets" e dedicata a Merlino, Artù e tutto il popolo fatato .
Ci sono molti piccoli negozi a tema magico e tanti punti di ristoro.
Il posto è davvero carino ma un temporale ci fa rifugiare in macchina ,dove ci consoliamo con una baguette buonissima, in attesa che spiova.
Purtroppo non riesco a fare altre foto del posto poichè il clima di questa pazza estate ci regala temporali diluvianti e ,come in questo caso, è impossibile rubare altri scatti.
Pazienza, io amo la Bretagna anche per questo .
A me la sua pioggia piace da matti. Il suo cielo nero e gonfio di nuvole prende il cuore ed è come se mi chiamasse a sé ancor di più. Il mio non è solo amore da turista, è un qualcosa di più profondo, un legame con una terra che mi chiama sempre e dove io mi sento in pace, perfettamente allineata con la vita. Lo so che per molti non è facile da comprendere e posso sembravi un tantino folle ma auguro a tutti voi di sentire per un luogo quel che sento io. Solo così capirete che la vita è bella per quel che è e che non serve molto per sentirsi sereni :)
Per chiudere la giornata ,seppure ancor piovosa, andiamo a vedere il vicino Chateau de Trécesson :
E' piccolino ma avvolto dal bosco e dall'acqua che regalano un'atmosfera magica, ancor più amplificata dal grigiore del cielo.
Un detto dice che in Bretagna "fa bello più volte al giorno" e ne abbiamo la riprova più volte durante questo viaggio.
Anche qui, come in molte altre occasioni, il cielo tende ad aprirsi all'improvviso e regala serate di tramonti brillanti .Quindi non disperate mai ,attrezzatevi bene e vestitevi a strati considerando anche il costume sotto agli abiti ! A volte il sole delle 18:00 brucia come a mezzogiorno ^^
La giornata seguente difatti è bellissima e ci spostiamo nella Foresta di Brocéliande ,il cuore della magia druidica .
In passato abbiamo già visitato alcuni di questi bellissimi luoghi (potete trovarli descritti nei precedenti diari ) e così ci torniamo per l'unica meta mancante : la tomba di Merlino.
Se invece volete visitarli tutti in un giorno vi suggerisco di arrivare al mattino ,molto presto ,all'ufficio del turismo del paesino di Folle Pensée (sì sì, avete letto giusto ,il nome del paese è già di suo affascinante ^^) e chiedere la mappa per poi perdervi nel verde .
Il personale parla anche l'italiano e vi diranno tutte le distanze in km tra un sito e l'altro.
Potrete andarci anche a piedi ma allora un giorno solo non vi basterà. Se invece sarete in macchina avrete più possibilità di compattare i tempi.
Considerate però anche che ,essendo praticamente tutti siti naturali immersi nel bosco, dovrete comunque percorrere un po' di cammino per raggiungerli. Quindi munitevi di scarpe comode ed aguzzate la vista . Elfi ,fate e gnomi saranno nascosti dietro ogni foglia ;)
Per me la tomba di Merlino ha un suo significato profondo e ,sapendo già di andarci, mi porto dietro un ricordo da lasciare al Mago .
Camminiamo dal parcheggio fino al sito ,perdendoci fra la vegetazione, ed infine la raggiungiamo :
E' molto semplice ma arricchita da piccoli doni e bigliettini lasciati dai visitatori .
Perdo una buona mezz'ora a leggerne una parte e ad ammirare la semplicità con cui le persone donano le proprie parole a qualcuno che vive oltre il tempo e lo spazio :)
Alcune frasi sono davvero toccanti e si percepisce la voglia di credere ancora a quella che una volta era una magia estremamente viva e legata alla terra.
Mi colpisce il messaggio molto dolce di una madre che chiede protezione per i suoi 3 figli, il marito e la sua futura figlia. E' talmente affettuoso e sentito che lo ripongo con cura tra i rami senza fotografarlo.
La religione druidica affonda le radici in questa terra, così come nella quasi gemella inglese, e se la vostra anima le è affine come la mia allora non farete alcuna fatica a percepirla . Ogni albero, pietra e specchio d'acqua vi parlerà costantemente. Non potrete non sentire l'energia della terra fluirvi nel corpo. Sinceramente.
Prima di lasciare la tomba leghiamo ad un ramo i nostri doni e scattiamo due foto, per portare a casa anche un messaggio buffo, indice dei nostri tempi :)
La giornata è soleggiata e passeggiamo ancora un po' nei boschi .
Sono così felice di essere lì e mi sento a mio agio talmente tanto che penso mi si legga in viso poichè una coppia sorridente mi ferma per chiedere indicazioni. Sono francesi e cercano la tomba ma si sono persi. Allora prendo la cartina e mostro loro il percorso ,spiegando come arrivarci.
Parlo in francese, via dritta e tranquilla come non mai ,talmente tanto che la signora stupita e molto gentile mi fa i complimenti per la pronuncia.
Cioè, ricevere complimenti da un francese per come si parla francese ! per me è una vittoria :)
Eh, la magia di Merlino ha il sopravvento .
Io ringrazio sentitamente e sorrido per un altro po' senza nemmeno accorgermi della pancia che brontola per la fame.
Ci spostiamo quindi in cerca di baguettes e poi puntiamo al Chateau de Montmuran :
Il cielo si chiude ancora e purtroppo è chiuso anche il castello !
E' proprietà privata e si visita solo quando i proprietari sono a casa. Poco male però, possiamo avvicinarci molto e salire fin sul ponte levatoio per qualche foto.
La pietra scura di queste parti è un delizia, a me piace tantissimo e mi perdo sempre a sognare nei dettagli delle torrette. Penso a questi castelli arroccati sulle punte ,a strapiombo sulla boscaglia o sul mare, agli attacchi dei nemici o alla pioggia di frecce dalle merlature.
Sogno così tanto che a vedermi da fuori penso si noti solo una persona in piedi che fissa il vuoto .In quel momento io sono lì ma in un'altra epoca :)
Quindi ,se vi capitasse una situazione simile, abbiate cuore di far finta di niente e proseguire. In realtà io non vi vedo, intorno a me ci sono solo echi di zoccoli sul selciato ,lame che si scontrano o vociare del mercato medievale. Per me le vacanze son così, un sogno ad occhi aperti ^^
La nostra tappa a Rennes è conclusa e ripartiamo il mattino seguente, alla volta di Dinard dove dormiremo due notti per vedere le spiagge nella zona di Cap Fréhel.
Lungo la strada ci fermiamo nel paesino di Bécherel ,famoso per le sue numerosissime piccole librerie :
La mattina è livida e l'aria davvero fredda. E' insolito anche per la Bretagna che, seppure molto ventosa, in Agosto non ha mai visto temperature così basse.
Facciamo comunque un giro poichè il paese ha una parte panoramica molto bella. E' tutto un susseguirsi di viottoli romantici ,orti e giardini con piccole altalene nascosti tra i vecchi muri di cinta.
Ci sono panche in legno o parti di vecchie merlature che invitano a sedersi la sera a lume di candela ,sorseggiando una tisana oppure ascoltando parole dolci.
Credetemi, per quanto si possa pensare che chi vive al nord abbia un cuore chiuso, visitando questi paesini avrete la riprova che è esattamente il contrario.
La gente di qui è solo molto riservata ma in tante piccole cose si percepisce la passione .
Il popolo bretone ha un animo forte, deciso ed anche piuttosto "fumino" ma quello stesso cuore crea musiche, balli ,architetture e verdi giardini che trasmettono amore.
Non ve lo so spiegare meglio, è la pietra stessa che parla.
La Bretagna è il posto dove il mare ed il cielo si fondono per abbracciare la terra <3 br="" nbsp="">3>
Gironzoliamo ancora un po' per Bécherel ,il tempo di qualche altro scatto:
Infine riprendiamo la strada per Dinard ,aggiungendo una tappa al volo per vedere il paesino di Léhon.
Le brochures dicono sia bello e molto medievale ed io ne approfitto :)
Il meteo non accenna a migliorare ma fortunatamente l'aria si fa meno fredda .
Léhon si rivela graziosissimo, con stradine saliscendi che sembrano un po' St Francisco
e piccoli scorci che mi tolgono il fiato
Quanta bellezza nella semplicità della pietra accostata al verde della natura, non trovate anche voi ?
Senza nulla togliere ai famosi castelli della Loira, a certe viuzze parigine o agli angoli colorati di Provenza, a me vien da dire che qui è splendido.
Niente sfarzi, pochi colori ,solo piccoli dettagli di vita ma che io trovo gustosissimi.
L'atelier che vedete nella foto è chiuso, al momento non c'è nessuno al lavoro. Così sbircio dalle vetrate per scorgere tele, colori e pennelli. Un tavolone ampio prende luce anche da una grande finestra sul soffitto , ci sono fogli con schizzi ed alcuni grandi cavalletti per dipingere.
Tutto ha il sapore dell'usato, nulla è nuovo ed anche gli stracci intrisi di trielina accanto ai pennelli parlano dell'amore per la pittura.
Insomma, quasi piango perchè ho di fronte un mio sogno che qualcuno ha concretizzato. Uno studiolo con lucernario ed ampia vetrata su un viottolo secondario in pietra . Awww....
Un leggero brontolare dello stomaco mi ricorda che è quasi l'una e che la colazione delle 7 ha già esaurito le sue energie. Così suggerisco a Mr Baggins di tornare a Dinan , "per mangiare in quel posticino lì, te lo ricordi ? tutto in legno, con la scala interna che scricchiola, le bandiere ed i cappelli bretoni ".
Bon, sorrisone affermativo e via in macchina verso la meta!
Parcheggiamo gratuitamente sotto le mura di Dinan e gironzoliamo tutto il paese alla ricerca del posticino d'oro. Lo troviamo, ci gustiamo un pranzetto-merenda con croque monsieur e the e poi ci godiamo ancora un paio d'ore di giri fra le deliziose casette del centro storico ed i negozi di souvenirs tipicamente bretoni.
Quanto è bello tornare nei posti che hai amato e scoprire che ti ricordi le vie anche se pensavi di no ? :)
In serata crolliamo in hotel e al mattino dopo siamo belli pronti per andare a vedere la costa fino a Plévenon. Avendo già visto il bellissimo sito di Fort la Latte ,ci dirigiamo al faro di Cap Fréhel .
Altra mattina grigia grigia e vento fortissimo in prossimità del faro.
Fa davvero freddo e tira come non mai.
Cerco un sostegno per uno scatto mentre Mr Baggins mi tiene per una manica affinchè io non voli dalla scogliera.
Giuro, mai sentito un vento così !
Però che spettacolo le onde, il mare e gli uccelli a sosta sulle rocce !
A me anche 3 giubbe a vento pur di stare lì :)
Ammetto che ho temuto un'otite per la grande aria ed il freddo ,quindi copritevi se la giornata è brutta (anche se questa estate è stata un caso, solitamente non ha mai fatto così freddo).
Però vi assicuro ,date alcune giornate soleggiate dello scorso anno, che se fa bello vi si brucerà il naso in tempo zero :) Le varie "pointes" ,con fari o meno, che corrono lungo tutta la costa bretone sono meravigliose, piene di verde e di erica e regalano spettacoli naturali in ogni caso.
Se amate la maestosità della natura non farete mai il viaggio a vuoto.
Infreddoliti torniamo in macchina e scendiamo verso St. Cast le Guildo, in cerca di una spiaggia riparata dove mangiare un panino. Non soddisfatti, inseguiamo uno squarcio di azzurro fino a Pleneuf -Val Andrè. Lì finalmente troviamo una spiaggia profondissima, attrezzata e con un alto lungomare che ripara dal vento. Srotoliamo la nostra coperta picnic di Decathlon et voilà, la temperatura si fa subito più mite, permettendoci di mangiare al caldo e di pisolare al sole.
A pomeriggio inoltrato facciamo un giro in paese e su tutto il lungomare.
Inutile dire che è bellissimo, seppure piuttosto turistico ed affollato.
La spiaggia si allunga e si fa attrezzata di reti per la pallavolo, tappetoni elastici e porte da calcio da spostare a piacimento.
Tutto è gratuito e tutto è ben tenuto ,in ordine e pulito. Tutti usano tutto ma nessuno rompe o si porta via nulla. Per me ha quasi dell'incredibile.
Sulla passeggiata ci sono le docce libere, funzionanti e con tutti i pezzi.
So che sembra sciocco ma l'incuria che c'è da noi mi fa guardare tutto ciò con gli occhi di un marziano.
E così è successo più volte in tutta la vacanza.
Ci sono villette ,anche semplici bifamiliari di edilizia convenzionata (quindi nulla di esagerato) e nessuna che abbia le sbarre alle finestre . Nessuna. Nessuna in tutti i giri della Bretagna fatti in questi anni. Qualcosa vorrà pur dire, no ?
Lascio a voi eventuali riflessioni in merito, noi siamo a St Brieuc per una tappa di 4 notti.
La zona del F1 di St Brieuc mi era già piaciuta lo scorso anno, gradevolissima da attraversare, piena di casette da sogno ,con piccoli giardini e fiori in ognidove. Inoltre è ben fornita di ipermercati, utili anche per fare gpl. E soprattutto è un ottimo punto per girare la baia senza spendere una fortuna per dormire.
Così ci siamo tornati :)
Approfittando di una splendida giornata di sole limpido ,seppure con un vento gelido di 15 gradi, andiamo ad Erquy ,per vedere la riserva naturale d'arenaria rosa e l'isolotto di St. Michel :
E' una piccola isola legata alla terra da una lingua di scogli che si copre e scopre con la marea.
Nei pressi ci sono gli orari per l'attraversamento a piedi e noi ,sfortunatamente ,arriviamo a ridosso dell'alta marea. Dico sfortunatamente solo perchè non possiamo andare all'isola e vedere la chiesetta ma ,pazienza, ci torneremo in un altro viaggio ;)
Intanto ne approfitto per mettermi sugli scogli, attendendo di veder salire il mare intorno a me .
Lo spettacolo è impagabile.
Di minuto in minuto la lingua di terra si copre e si restringe intorno a me, finchè ho l'acqua ai piedi e devo tornare verso la spiaggia per posare almeno le scarpe da qualche parte ^^
Nel giro di 15 minuti scompaiono i sassi e rimane solo un sottile filo di terra appena percettibile.
Dopo altri dieci minuti guardo la gente che coraggiosamente e senza curarsi dell'alta marea, torna dalla chiesetta verso riva, con l'acqua praticamente al bacino !
La marea è veramente magica, è uno degli spettacoli naturali che più mi affascinano ed io resto lì ,con i piedi a mollo e le scarpe in mano, a godermi ogni secondo.
Ci metto cinque minuti buoni a tagliare la spiaggia per tornare alla macchina. Nonostante la marea il bagnasciuga è ancora profondissimo .
E pensare che di notte l'acqua sale fino oltre la roccia che vedete qui e copre tutta la spiaggia.
Questo posto ricorda in versione "mini" M.S. Michel ma è mille volte più bello ,perchè non ci sono negozi di souvenirs e brusio di gente. Certo, la chiesetta non è paragonabile all'abbazia ma da lontano appare così raccolta e semplice che il cuore ti si riempie d'aria e di pace solo a guardarla.
Io vi consiglio una puntatina ,con tanto di telo ,panini e crema solare ;)
Noi ,muniti di tutto ciò, ci spostiamo a Cap d'Erquy ,in cerca di una spiaggia dove fare il bagno e un pic nic.
Il parcheggio è molto ampio e gratuito. Lasciamo l'auto e ,con lo zaino in spalla, proseguiamo a piedi.
La cartina indica un paio di "balades" spiegando anche i tempi di marcia e le varie spiagge d'arrivo.
La giornata si scalda parecchio e siamo anche più in alto rispetto a prima, il sole brucia che è un piacere.
Portatevi la crema solare ed un cappellino, mi raccomando !
Noi camminiamo un bel po' prima di giungere sulla punta vera e propria ma ne vale la pena davvero.
Il percorso è segnalato e la strada perfettamente tenuta e pulita.
Non c'è una sola carta lungo tutto il percorso e si è completamente avvolti dalla vegetazione.
Se avete visto la serie tv LOST allora vi parrà di esserci dentro.
Ora, aguzzando la vista ,scorgete il cappellino di Mr Baggins ?
Camminiamo per quasi due ore senza rendercene conto, talmente l'aria è fresca ed il paesaggio mozzafiato.
Infine scorgiamo la spiaggia dove vogliamo sostare per pranzo
E' una caletta meravigliosa, selvaggia e libera. Ancora 30 minuti di cammino e la raggiungiamo.
A destra è spiaggia normale, a sinistra invece è dedicata ai nudisti . Ci sono diverse famiglie ,bimbi che fanno castelli di sabbia e mamme che preparano i panini.
E noi che ci credevamo gli unici ! :)
Nello zaino abbiamo gli asciugamani, le ciabattine per il mare ed il costume .Nella borsa frigo qualcosa di buono per riempire le baguettes fresche prese al mattino e qualche succo di frutta .Non ci serve altro .
Il pomeriggio scorre meravigliosamente in pace, tra un bagno di mare ed uno di sole.
Mr Baggins è felice, fa il suo primo bagno nella Manica !
Io sonnecchio ascoltando le onde ed il vento. Dire che sono beata non basta :)
Quello è il mare fatto per me, con l'acqua cristallina e fresca, il sole limpido e l'aria che ti permette di leggere, correre o dormire senza sudare nemmeno un filino.
La sabbia è così fine che pare borotalco e la luce...oh,la luce... qui da noi quella luce lì c'è 4 volte all'anno ,quando il vento decide di venirci a trovare e mostrarci finalmente il vero colore del cielo.
Lì invece c'è sempre ed i colori vibrano intensi anche se piove.
E' indescrivibile .
Per me è come respirare per la prima volta.
Il giorno successivo è nuovamente splendido e puntiamo all'isola di Bréhat.
Purtroppo arriviamo al paese di Paimpol (dove c'è l'imbarco per l'isola) verso le 11:00 ed è già troppo tardi. Un'infinita coda di macchine è praticamente ferma a diversi km dal parcheggio.
Di voce in voce apprendiamo che è tutto esaurito . E' un peccato davvero ed ormai è troppo tardi per raggiungere un altro paese e tentare un imbarco differente, la traversata sarebbe troppo lunga e non avremmo tempo di vedere l'isola come si deve.
Pazienza, decidiamo che al prossimo viaggio dormiremo direttamente a Paimpol ,così da essere già lì al mattino, per il primissimo imbarco.
Un po' tristi giriamo l'auto ed ripieghiamo sulle Falaises de Plohua poco distanti.
Anche lì la vegetazione è magnifica e gli scogli a strapiombo ci mostrano accoglienti calette . Così scendiamo e raggiungiamo la spiaggia per un nuovo pic nic .
Il meteo bretone "bi-gusto" ci sorprende nuovamente con grossi nuvoloni neri.
Nonostante questo in spiaggia si sta benissimo e non fa per niente freddo.
Ci godiamo la tranquillità del mare per qualche ora, prima di gironzolare per alcune biscuiteries bretoni e rientrare a St Brieuc per la sera.
Sì, siamo golosi di biscottini al burro, che ci volete fare, sono una delizia ^^
E' giovedì mattina e una nuova giornata di giri ci attende .Così passiamo al Super U a prendere pane fresco ed altre golosità per il pranzo al sacco.
Il cielo è coperto e fa nuovamente freddino ma non ci scoraggiamo. Facciamo un giro per il paesino di Pontrieux gustandoci gli scorci e la musica francese diffusa per le vie :)
Piccola curiosità : il paese sorge lungo un bel fiume ,dal letto largo e calmo, ed è possibile fare un giro in battello lungo il suo corso.
Dopo la breve sosta andiamo a vedere il sito de La Roche Jagu
che ospita un bellissimo castello ,con parco e mura di cinta intorno
Il castello è visitabile a pagamento ma a me basta già vederlo da fuori e passeggiare nel giardino antistante.
Il sito in realtà è molto grande ed ha tutta una serie di altri orti/giardini con piantagioni suddivise per aree geografiche. Inoltre c'è una bella passeggiata che gira tutta intorno al castello e che fa scorgere dall'alto il paesaggio in lontananza.
A suo tempo doveva essere una residenza magnifica ed inespugnabile !
Entro la cinta muraria c'è anche un piccolo ristorante, se volete fermarvi a pranzo.
Noi non abbiamo molto tempo per rimanere ma ci godiamo un'oretta tra il verde, sognando ad occhi aperti.
Poi ripartiamo per un'altra meta ,stavolta nel comune di Pleubian :
Sillon de Talbert è un sito naturale, una lunghissima lingua di sassi e ciottoli che parte dalla riva per poi perdersi nel mare.
Oltre ad essere una riserva naturale per gli uccelli, che depongono le uova appena oltre le palizzate lungo la spiaggia, è un luogo avvolto dalla magia.
Si dice che Merlino, volendo raggiungere Viviana oltre la Manica ,abbia lanciato in mare una manciata di sassi creando un lunghissimo ponte tra le due terre.
Il luogo conserva ancora un che di profondamente magico poichè, nonostante le forti mareggiate invernali, i ciottoli non spariscono mai. La corrente non riesce mai a portarseli via, come se qualcosa di invisibile li trattenesse lì.
Purtroppo non ho altre foto di questa giornata poichè il tempo è cambiato improvvisamente e ,mentre tentavamo di raggiungere a piedi la punta di Sillon , ci ha colti una pioggia fortissima e tremendamente fine che ha bagnato tutto ciò che avevamo.
Eravamo letteralmente fradici e gocciolanti ed il vento tirava da ogni parte. Potevo vedere dove mettevo i piedi solo grazie agli occhiali da sole che fermavano la pioggia pungente.
E' stata però un'avventura che ricordo con immenso piacere.
Essere sorpresi dalla pioggia estiva scrosciante mentre si cammina su una riva che si perde nel mare non è cosa di sempre :)
Inoltre, scherzi del destino, appena giunti al parcheggio ha smesso di piovere ed il cielo si è aperto come se nulla fosse. Così siamo andati in spiaggia a "stendere" i vestiti e gli zaini e a farci asciugare dal sole.
In 15 minuti eravamo secchi :) ,noi ,le borse , i giubbotti ed i nostri jeans !
Abbiamo così pranzato al sacco e goduto della spiaggia fino a tardo pomeriggio, per rientrare poi a St Brieuc.
Al mattino successivo, fatti i bagagli e caricata l'auto ,scendiamo tagliando la Bretagna quasi in verticale con destinazione l'hotel F1 di Vannes, nel bellissimo Golfo del Morbihan.
In realtà ,data la giornata luminosissima ed il grande anticipo ,scendiamo ancor più ,fino a Sarzeau ,per vedere il Castello di Suscinio.
La giornata è magnifica e la temperatura molto più calda, in effetti siamo sulla costa sud della Bretagna e si sente !
Prendiamo la nostra coperta da pic nic e le golosità e facciamo il giro intorno al castello, in cerca di un posticino comodo dove mangiare.
Proprio dietro, lungo il piccolo fossato, si apre un prato con angolini deliziosi dove sostare.
Ci sistemiamo ,mangiamo e facciamo anche un pisolino al sole.
Entro pochissimo mi accorgo che molti altri hanno steso la propria coperta e seguito il nostro esempio. In effetti la giornata è una goduria ed è anche domenica ,come non sfruttare questo felicissimo mix ?
Un paio d' ore dopo decidiamo di visitare il castello e wow, è davvero bello !
Suscinio sorge su quella che ,molto anticamente, era una palude ed ancora si può notare l'aspetto lacustre del luogo.
Ora è una riserva naturale ed un piccolo paradiso per il birdwatching .
Il castello è stato quasi interamente ristrutturato grazie ad un ottimo lavoro di salvataggio ,che ha impiegato tecniche di lavorazione dell'epoca antica.
Un filmato decisamente interessante mostra il taglio a mano delle pietre e la loro incisione, spiega la lavorazione del legno ,usata per ricreare porte e finestre ,e quella del ferro, impiegata per realizzare maniglie, cerniere e decori. Stessa cosa per il vetro, lavorato a mano e poi sabbiato .
Splendido poi il taglio della lastra di pietra per il tetto ed affascinante la posa di ogni singola tegola fissata con chiodi.
Io non sapevo affatto che le tegole di questo tipo fossero rette da chiodi ^^
Insomma, tutto a mano e tutto con pietre provenienti dalle cave circostanti, come in passato.
Uno spettacolo per grandi e piccini.
Anche l'interno è prezioso poichè sono riusciti a salvare una parte dei pavimenti originali, costituiti da tante piccole formelle in cotto, lavorate in maniera differente una dall'altra.
Merita veramente la visita e sarà sempre meglio ,poichè i lavori proseguono .
Toccherà tornare insomma ;)
Inoltre, in una sala del castello ci sono degli abiti realizzati a mano, in stoffe pesanti e passamaneria.
Sono da donna, da uomo ed anche da bambino. Ed il bello è che si possono indossare !
Come faccio a lasciarmi scappare questa occasione di giocare al Medioevo ?
La bellezza di questo posto non finisce di sorprendere e ci riconquista il giorno successivo, quando torniamo e scorgiamo la costa a pochi minuti dal castello.
Appena alle sue spalle si apre una radura verdeggiante, con area di sosta e tavolini, parcheggio e sentieri che conducono alle varie spiagge.
La giornata è incerta ma decidiamo comunque di pranzare al sacco, è così bello e a noi ,a casa, non capita praticamente mai.
Pic-niccare si rivela la scelta migliore poichè pian piano l'aria si scalda e ci permette di fare una rilassante camminata sul bagnasciuga .
Senza accorgerci percorriamo 4,5 km ,tra la riva del mare e la radura.
Non riuscirò mai a spiegarvi la sensazione di quiete che ho vissuto, lo so. Ma credetemi, è proprio un bel posto ,sia che vogliate fare il bagno o meno.
Il Golfo del Morbihan merita sicuramente una vacanza tutta sua ,Suscinio è solo una piccolissima parte di ciò che di bello ha da offrire.
Sapevate che in bretone "Morbihan" significa "piccolo mare" ?
Guardando il golfo dall'alto, si vede un'insenatura profonda e rotonda ,costellata da piccole isole interne. Proprio come se la terra abbracciasse l'acqua ,creando un bacino estremamente caldo .
Una perla insomma.
Un po' (tanto) a malincuore lasciamo la Bretagna ed io tentenno, attratta da un souvenir di tutto rispetto :)
Ci penso e ci ripenso, non sarebbe male avere qualche menhir sul balcone di casa o nel giardino condominiale, no ? :)
Che dire, i bretoni sono sempre un passo avanti !
Il nostro viaggio sta terminando e rientriamo facendo una sosta di due notti a Tours.
Lungo la strada vediamo il villaggio di Montsoreau, con le abitazioni troglodite scavate direttamente nella roccia.
Penso sia tufo o qualcosa di simile poichè è molto friabile e si sporca in un attimo.
Il villaggio ha ancora alcune case abitate ma la maggior parte sono ormai trasformate in sedi di aziende vinicole dove assaggiare la produzione locale.
Difatti la Loira ,oltre ad essere famosa per i suoi castelli, possiede grandissimi vigneti .
In serata siamo in hotel ,per una doccia e per riposare un po' prima di cena. Di fronte al F1 di Tours sud c'è un Auchan immenso, gigante e con una galleria di negozi da perderci tutto il giorno. Noi facciamo un giro, per curiosare un po' e mangiare un dolcetto.
Se vi serve qualcosa ,state certi che lì la troverete ;)
Per noi cena e poi nanna, domani ultimo giro turistico .
Il mattino non è dei migliori ma io desidero fare una puntatina al castello di Saumur e all'Abbazia di Fontevraud .
Purtroppo (ma anche per fortuna) ,il castello è in ristrutturazione .
Facciamo comunque un giro nei dintorni godendoci anche un piccolo vigneto/frutteto ,proprio accanto al castello, ed il panorama dall'alto.
Siamo sulla Loira e si capisce benissimo.
Oltre al fiume largo e tranquillo ,Loira appunto, che scorre accanto al paese di Saumur, incrociamo tantissimi italiani, tutti venuti per fare il giro dei famosi castelli.
Noi abbiamo già dato in vacanze precedenti vedendone un paio, così proseguiamo fino all'Abbazia di Fontevraud:
Anche qui ci sono i lavori di restauro e c'è parecchia confusione.
Questo è un altro posto in cui tornare poichè l'abbazia è vastissima e richiede alcune ore per visitarla tutta.
Io sbircio appena da fuori la biglietteria e rubo qualche scatto ,anche alle cartoline che mostrano il complesso dall'alto:
Siamo piuttosto stanchi, sono più di due settimane che giriamo ,caricando e scaricando bagagli dall'auto, e così preferiamo tornare a Tours per la serata.
Domani ci aspetta un altro viaggio lungo, fino a Digione, dove sosteremo 2 notti per poi rincasare attraverso il Monte Bianco.
Io approfitto delle ultime tappe per fare un po' di compere e portarmi via qualcosina che mi coccolerà durante l'inverno, in attesa di un nuovo viaggio
Queste vacanze sono state molto belle e serene e spero di essere riuscita a trasmettervi un po' di bonheur che abbiamo vissuto.
Io ,per sicurezza, me lo sono portato a casa anche sotto forma di CD .
Se anche voi cercate gioia ,buon umore ed allegra serenità, allora vi consiglio di fare un giretto su Spotify per sentire alcune canzoni di C. Maè.
La sua dolcezza ed il suo ritmo vivace e colorato vi conquisteranno <3 p="">
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Un grande grazie a Mr Baggins che anche stavolta ha realizzato i miei sogni di romantica girovaga bretone, tra una baguette, qualche scogliera ventosa ,un petit lapin ed una canzone :)
A voi tutti un abbraccio ed un augurio di sereno autunno in arrivo !
A voi tutti un abbraccio ed un augurio di sereno autunno in arrivo !
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Ciao :)
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